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MORTACCI SOIA! – LA GUERRA TRA CINA E STATI UNITI SI SPOSTA SULLA SOIA: PER LA PRIMA VOLTA DAL 1999, PECHINO NON HA ACQUISTATO NESSUN CARICO STATUNITENSE DALL’INIZIO DELLA STAGIONE, DIROTTANDO I PROPRI ACQUISTI SUL MERCATO BRASILIANO E ARGENTINO – UNA MOSSA CHE HA UN DUPLICE EFFETTO: RAFFORZA LE RELAZIONI CON I SUDAMERICANI E METTE SOTTO PRESSIONE GLI AGRICOLTORI STATUNITENSI, COSTRETTI A FARE I CONTI CON PREZZI AI MINIMI STORICI E SCARSE PROSPETTIVE DI VENDITA...
Estratto dell’articolo di Lorenzo Lamperti per www.lastampa.it
Tra Cina e Stati Uniti […] ora infuria la battaglia sulla soia. Per la prima volta dagli anni ’90, la Cina non ha acquistato alcun carico di soia statunitense all’inizio della stagione di esportazione. È un fatto senza precedenti nei registri ufficiali dal 1999, che segnala chiaramente l’intenzione di Pechino di usare le materie prime agricole come strumento di pressione nei negoziati con Washington.
La decisione non è frutto del caso: la soia rappresenta da tempo un punto sensibile nella relazione commerciale tra i due giganti […]
La Cina è il maggiore acquirente di soia al mondo: importa oltre 100 milioni di tonnellate […] Negli ultimi decenni gli Stati Uniti erano diventati un fornitore centrale, tanto che nel 2023 circa un quinto delle importazioni cinesi di soia proveniva dall’America, per un valore superiore ai 12 miliardi di dollari.
Eppure, quest’anno Pechino ha scelto un’altra strada. Invece di rivolgersi agli Stati Uniti, ha dirottato i propri acquisti sul Sudamerica — in particolare Brasile e, più di recente, Argentina. Quest’ultima ha temporaneamente eliminato le tasse all’esportazione, aumentando la competitività dei propri carichi e attirando ordini immediati da parte degli importatori cinesi.
Questa mossa ha un duplice effetto: da un lato rafforza le relazioni della Cina con i partner sudamericani, dall’altro mette sotto pressione gli agricoltori statunitensi, costretti a fare i conti con prezzi ai minimi storici e scarse prospettive di vendita.
Per gli agricoltori americani la soia è molto più di una coltura: è la principale voce dell’export agricolo, pari al 14% del totale. […] Molti coltivatori, soprattutto nel Midwest, avvertono il rischio di un “precipizio commerciale e finanziario”. Non a caso, hanno chiesto con forza alla Casa Bianca di raggiungere un’intesa con Pechino, sottolineando che i dazi superiori al 20% rendono i fagioli americani poco competitivi.
La questione agricola, dunque, è destinata a essere al centro dei colloqui tra i due Paesi, con implicazioni anche politiche interne: i coltivatori di soia rappresentano infatti una parte importante dell’elettorato conservatore.
Non mancano, però, i rischi per Pechino. La soia sudamericana è oggi più cara, e una cattiva stagione di raccolto in Brasile o Argentina potrebbe ridurre drasticamente le forniture.
Per questo la Cina mantiene abbondanti riserve strategiche, ma un eventuale shock imprevisto la costringerebbe a rivedere in fretta i propri piani. […] Il futuro dipenderà dall’evoluzione dei negoziati bilaterali. […]
XI JINPING DONALD TRUMP - MEME
MEME SU XI JINPING E DONALD TRUMP
DONALD TRUMP XI JINPING
COLTIVAZIONE DI SOIA
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