giulia cecchettin filippo turetta

LA MORTE DI GIULIA SI POTEVA EVITARE? – LA SERA DI SABATO 11 NOVEMBRE, IL VICINO DI CASA CECCHETTIN CHE AVEVA VISTO DALLA FINESTRA IL LITIGIO DELLA RAGAZZA CON FILIPPO TURETTA HA CHIAMATO IL 112, MA I CARABINIERI NON INVIARONO PATTUGLIE A VIGONOVO – IL TESTIMONE DISSE DI AVER SENTITO URLARE “MI FAI MALE”, E VISTO UN UOMO CALCIARE UNA FIGURA A TERRA, MA L’INDAGINE È PARTITA SOLO DOMENICA, DOPO LA DENUNCIA DELLA SCOMPARSA PRESENTATA DALLA FAMIGLIA

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giulia cecchettin e filippo turetta 1

(ANSA) - La sera di sabato 11 novembre i Carabinieri non inviarono una pattuglia a Vigonovo dopo l'allarme al 112 di un vicino dei Cecchettin su un litigio in corso in un parcheggio, il luogo dove ci fu la prima aggressione di Filippo a Giulia. Il particolare trova conferma in ambienti vicini all'inchiesta. Nell'ordinanza del Gip non c'è traccia dell'intervento di pattuglie quella sera. Al 112 il testimone (ore 23.18) disse di aver sentito urlare "mi fai male", e visto un uomo calciare una figura terra ma non riuscì a prendere la targa dell'auto. L'indagine scattò domenica, dopo la denuncia di scomparsa di Giulia presentata dal papà.

FILIPPO TURETTAGINO CECCHETTINFILIPPO TURETTAgiulia cecchettin 2la ricostruzione dell aggressione di filippo turetta a giulia cecchettin LA FUGA DI FILIPPO TURETTA