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Simone Di Meo per Dagospia
CLAUDIO E LUIGI DE MAGISTRIS .png
1. LA NOMINA ILLEGITTIMA DEL COMANDANTE
La nomina del comandante della polizia municipale di Napoli era comunque “illegittima”: a scriverlo è il gip Maurizio Conte archiviando la denuncia per abuso d'ufficio presentata dal generale dei carabinieri Luigi Sementa, ex numero uno dei caschi bianchi partenopei, nei confronti del sindaco Luigi de Magistris.
Il giudice riconosce che la scelta del tenente colonnello Luigi Acanfora avvenne in violazione di legge in quanto “non era stata proceduta da un pubblico avviso che indicasse modalità e requisiti” per la partecipazione.
Insomma, l'ex pm – che di Acanfora era stato testimone di nozze ai tempi delle inchieste di Catanzaro – sarebbe inciampato sul suo cavallo di battaglia: la difesa delle regole.
LUIGI DE MAGISTRIS - LUIGI ACANFORA
Il magistrato è ancor più duro quando scrive che la condotta del primo cittadino – che sarà poi costretto a ritirare la nomina a causa del sopraggiunto dissesto finanziario dell'Ente municipale – era contraria a “quei criteri di trasparenza e di imparzialità che devono ispirare l'attività amministrativa”.
2. GLI AFFARI NAPOLETANI DELLO SCEICCO
Il Napoli? No, il calcio è troppo complicato. Il lungomare? Nemmeno, con tutti i casini che combinano i comitati civici e le lungaggini della burocrazia. Il giovane sceicco del Qatar Suhaim al Thani, che da diversi mesi si è acquartierato all'ombra del Vesuvio, ha un obiettivo precisissimo per il suo soggiorno d'affari partenopeo: l'acquisto dell'albergo “Excelsior”. Una delle strutture ricettive più suggestive al mondo, affacciata sul Golfo dominato dal vulcano. Un contratto che vale decine di milioni di euro su cui sono al lavoro pool di avvocati ed economisti d'azienda.
januaria piromallo - Suhaim al Thani
Vita (quasi) monacale, quella del 30enne arabo a cui in passato era stato attribuito un (falso) flirt con Alba Parietti. Si vede pochissimo in giro, nonostante la corte di collaboratori con cui ha occupato – non a caso – un intero piano dell'hotel extralusso di via Partenope. Nel jet-set cittadino è quasi un fantasma.
In sette mesi, la sua prima (e finora unica) uscita pubblica è stata due giorni fa. Quando ha partecipato alla presentazione del libro di Januaria Piromallo presso l'Istituto di cultura meridionale dell'avvocato Gennaro Famiglietti. Con al Thani – cugino dell'emiro Tamin bin Hamad al Thani – c'era il suo amico napoletano, l'ingegnere Norberto Salza che sta costruendo il primo satellite interamente made in Naples.
Domenico Ciruzzi - Tjuna Notarbartolo - Januaria Piromallo e Gennaro Famiglietti
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