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A NAPOLI GLI INSEGNANTI HANNO GIA’ TROVATO UNA SCAPPATOIA AL VACCINO OBBLIGATORIO: “HO PRENOTATO IN FARMACIA UN VACCINO CHE NON FARÒ. L'APPUNTAMENTO È PER IL 22 DICEMBRE, ULTIMO GIORNO DI SCUOLA PRIMA DELLE FESTE DI NATALE. OVVIAMENTE NON ANDRÒ. MA SARÒ COPERTO, SUL LAVORO, FINO ALL'ANNO NUOVO. LE NORME CONSENTONO DI CONTINUARE A INSEGNARE SE SI ESIBISCE UNA PRENOTAZIONE. LO STATO MI PRIVA DI UNA LIBERTÀ COSTITUZIONALE ED IO TROVO LE SCAPPATOIE CHE LA LEGGE MI CONSENTE…”

Bianca De Fazio per “la Repubblica”

 

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«Aggirare l'obbligo di vaccino per il personale scolastico non è difficile. Io ho già provveduto: ho prenotato in farmacia un vaccino che non farò. L'appuntamento è per il 22 dicembre, ultimo giorno di scuola prima delle feste di Natale. Ovviamente non andrò. Ma sarò coperto, sul lavoro, fino all'anno nuovo».

 

Lei insegna in una scuola media del centro della città. Rischia la sospensione, senza stipendio. Non teme controlli?

«Le norme consentono di continuare a insegnare se si esibisce una prenotazione. La scappatoia l'ho trovata nelle maglie larghe del decreto. Non temo controlli e non corro rischi».

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L'obbligo di Green Pass rafforzato continua nel 2022.

«Si torna a scuola il 10. Potrei essere ammalato in quei giorni, o rifare il giochino della prenotazione in farmacia».

 

È un imbroglio.

«A mali estremi… Lo Stato mi priva di una libertà costituzionale ed io trovo le scappatoie che la legge mi consente».

 

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Che fine fa la sua deontologia professionale?

«E che fine fanno le parole della Costituzione che vietano trattamenti sanitari forzati? Dovrei lasciarmi ridurre sul lastrico dal governo senza oppormi?».