RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
'NATO OFFRIRÀ A KIEV STRUTTURA PER GESTIRE AIUTI A LUNGO'
JOE BIDEN E VOLODYMYR ZELENSKY AL VERTICE NATO DI VILNIUS
(ANSA) - Al prossimo vertice Nato, in programma a Washington dal 9 all'11 luglio, a Kiev sarà offerto come ponte verso l'eventuale membership un nuovo quartier generale per gestire e coordinare gli aiuti militari a lungo termine. Lo scrive il New York Times citando dirigenti Usa e Nato.
La struttura coordinerà anche la formazione del personale militare ucraino nei paesi alleati e gli accordi di sicurezza bilaterali a lungo termine che diversi paesi hanno firmato con Kiev. I paesi dell'Alleanza, secondo il Nyt, sono tutti d'accordo con la creazione di questa missione, che sarà annunciata al vertice.
VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI
La missione sarà basata in Germania e sarà sotto l'egida della Nato, per funzionare anche se vincesse Donald Trump, fortemente critico verso l'Alleanza e gli aiuti a Kiev.
L'amministrazione Biden e i dirigenti Nato hanno avuto l'idea per dare qualcosa di solido a Kiev durante il vertice, anche se sostengono che non è ancora il momento giusto per l'adesione dell'Ucraina.
2 - BOMBE A TAPPETO E CITTÀ RASE AL SUOLO ORA L’ARMATA COLPISCE CON PIÙ RABBIA
Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”
volodymyr zelensky al vertice nato di vilnius
L’immagine è un lampo, seguito dallo spostamento d’aria e il rombo profondo arriva subito allo stomaco. Non un sibilo, non c’è tempo per reagire: l’esplosione irrompe senza preavviso. Il missile russo cade a qualche centinaio di metri sulla nostra destra rispetto al senso di marcia. Siamo in auto su una delle strade periferiche e subito nel cielo si alza la nuvola di polvere e fumo che si disperde tra i palazzi. […]
Cade sull’asfalto di fronte a noi il filo tranciato della corrente e il filobus carico di passeggeri si blocca immediatamente. Una ventina di persone in attesa alla pensilina davanti guarda in aria, quindi si disperde sotto la pioggia che sta cadendo copiosa. Storie ordinarie di guerra a Kharkiv […]
Uno dei tanti missili russi che quotidianamente causano distruzioni e morte in Ucraina. Scenari e realtà che abbiamo incontrato personalmente in questi quasi 29 mesi di invasione. Una guerra caratterizzata praticamente sempre dai bombardamenti metodici sulle città, i villaggi e in buona sostanza contro ogni zona costruita.
Talvolta è apparso evidente che i russi miravano verso obbiettivi militari, o comunque funzionali allo sforzo bellico, quali industrie o scuole e grandi edifici utilizzati come caserme. Ma molto spesso le bombe non erano accurate, o sono state colpite in aria dalla contraerea andando a finire nelle zone civili. I russi hanno però sistematicamente raso al suolo le zone che cercavano di occupare.
VERTICE NATO DI VILNIUS - SUNAK, ERDOGAN, BIDEN, MELONI, STOLTENBERG E ZELENSKY
L’abbiamo visto subito nelle aree attorno a Kiev già nel marzo 2022: Irpin, Bucha, dove oggi la ricostruzione ha fatto miracoli. Mariupol nel marzo-maggio seguente ha poi rivelato tutta la brutalità dell’aggressione.
I villaggi a Sud di Zaporizhzhia e del Kerson sono presto diventati deserti spettrali di macerie e palazzi sventrati. Dei circa 210.000 edifici colpiti nel Paese dall’inizio della guerra, oltra la metà si trova nel Donbass a Est: la regione che più ha sofferto e continua a venire martellata.
[…] I russi occuparono Bakhmut nel maggio 2023, dopo un anno di battaglia, e ora bivaccano tra le macerie. La stessa sorte sta accadendo adesso alla vicina Chasiv Yar, dove abitavano 13.000 persone e pare ne siano rimaste meno di 500 rintanate nelle cantine. Avdiivka, poco più a Sud, è stata occupata a febbraio: i droni ucraini mostrano un mare di edifici abbattuti.
Tre giorni fa con gli uomini della Tredicesima brigata di fanteria ci siamo avvicinati a Lyptsi e Volvchansk, catturate dai russi dopo le avanzate del 10 maggio. Uscendo dai quartieri orientali di Kharkiv abbiamo visto case bruciate, capannoni sventrati, fattorie coi tetti bucati dalle granate.
Ma il morale ucraino, in questo momento, è in risalita: stanno finalmente arrivando le munizioni americane assieme a quelle promesse dai partner europei. Il governo ceco ha appena consegnato una parte dei proiettili da 155 millimetri comprati sul libero mercato grazie al contributo di 18 Paesi.
VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI
Intanto la Spagna sta mandando missili Patriot e il Belgio sta ultimando le procedure per i caccia F-16 assieme all’addestramento dei piloti.
«Se prima i russi sparavano sette cannonate per una nostra, adesso siamo quasi alla parità», dicono gli artiglieri.
I russi replicano colpendo con più rabbia. Nessun portavoce ucraino conferma le dichiarazioni di ieri del ministero della Difesa a Mosca, per cui sarebbero stati colpiti tre lanciarazzi Himars americani assieme al «personale straniero e depositi di munizioni».
VOLODYMYR ZELENSKY AL FRONTE TRA I SOLDATI
Ma lo stesso Zelensky, ieri in visita sul fronte del Donbass, non ha nascosto che qui la situazione resta difficile. Dalle zone occupate davanti ad Avdiivka i russi sparano verso Pokrovsk. La strada da Kharkiv verso le aree dei combattimenti più accesi è un museo a cielo aperto degli orrori. [...]
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