spari in casa

NEGLI USA UNA DONNA CHIAMA LA POLIZIA PERCHE’ SENTE DEI RUMORI IN CASA MA QUANDO GLI AGENTI SONO ARRIVATI L'HANNO UCCISA PER ERRORE - E' SUCCESSO A MINNEAPOLIS, NEGLI STATI UNITI - E’ STATA APERTA UN’INCHIESTA SUL MANCATO USO, DA PARTE DEGLI AGENTI, DELLA “BODY CAMERA” CHE NE RIPRENDE LE AZIONI

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Enrica Iacono per il Giornale.it

 

LA VITTIMA JUSTINE DAMONDLA VITTIMA JUSTINE DAMOND

Ha sentito dei rumori sospetti in casa e così ha chiamato la polizia per verificare che non ci fosse nessuno in casa sua. Ma quando gli agenti sono arrivati l'hanno uccisa. La vicenda è accaduta a Minneapolis e la vittima è una donna australiana, Justin Damond, 40enne che viveva da tre anni in America con il marito. Dopo aver sentito dei rumori in casa sua la donna ha chiamato la polizia che, probabilmente per un terribile sbaglio, l'ha ammazzata.

 

Negli Stati Uniti è stata aperta un'inchiesta mentre il sindaco della città americana Betsy Hodges, come riporta Il Messaggero, è ancora sconvolta da quanto accaduto: "Sono profondamente turbata dall'incidente". Inoltre ci si chiede perché gli agenti non avessero la "body camera", le telecamere che dovrebbero riprendere le azioni dei poliziotti in modo da evitare abusi.

A DESTRA IL POLIZIOTTO CHE HA SPARATOA DESTRA IL POLIZIOTTO CHE HA SPARATOLA VITTIMA CON IL COMPAGNOLA VITTIMA CON IL COMPAGNO