NON DORMO, C’È IL SOL LEVANTE! – LA NEOPREMIER GIAPPONESE, SANAE TAKAICHI, SOSTIENE DI DORMIRE “CIRCA DUE ORE A NOTTE, QUATTRO AL MASSIMO. SENTO CHE MI FA MALE ALLA PELLE” – LA DICHIARAZIONE DEL CAPO DEL GOVERNO È ARRIVATA NEL PIENO DELLE POLEMICHE PER I PIANI DELL'ESECUTIVO DI AUMENTARE IL NUMERO DELLE ORE DI STRAORDINARIO CONSENTITE PER LEGGE: “SAREBBE L'IDEALE SE RIUSCISSIMO A CREARE LE CONDIZIONI PER CUI LE PERSONE POSSANO TROVARE L'EQUILIBRIO TRA LAVORO, CURA DEI FIGLI E TEMPO LIBERO…”  

Sanae Takaichi

(AGI/AFP) - Tokyo, 13 nov. - Di certo da quando e' diventata premier in Giappone, Sanae Takaichi ha dovuto rinunciare al suo 'beauty sleep'. "Dormo circa due ore, quattro al massimo. Sento che mi fa male alla pelle", ha detto il capo del governo davanti a una commissione parlamentare, nel pieno delle polemiche per i piani dell'esecutivo di aumentare il numero delle ore di straordinario consentite per legge.   

L'iniziativa e' stata presentata come una strategia per promuovere la crescita, ma rischia di peggiorare le condizioni dei lavoratori gia' sottoposti a superlavoro, con conseguenze sulla vita privata e soprattutto sulla salute.

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Non e' un caso che i giapponesi abbiano coniato un termine, 'karoshi', per indicare morti improvvise da ictus o infarto provocate dal superlavoro. Senza contare il fenomeno crescente del microdosaggio di stupefacenti per aumentare le prestazioni lavorative.   

Takaichi ha ammesso in qualche modo che il tema esiste, ma le sue parole sono state lette come un ulteriore incoraggiamento ad aumentare ancora ritmi gia' per molti insostenibili. Lei stessa del resto aveva fatto notizia per avere messo in agenda una riunione con il suo staff alle 3 del mattino.  

donald trump sanae takaichi foto lapresse

"Sarebbe l'ideale se riuscissimo a creare le condizioni per cui le persone possano trovare l'equilibrio desiderato tra il lavoro e la cura dei figli, le responsabilita' familiari e il tempo libero", ha detto ai deputati Takaichi, prima donna a capo del governo del paese.

Perche' la premier ha ricordato che datori di lavoro e impiegati hanno esigenze diverse, con alcuni che devono accettare due lavori per mantenersi mentre le aziende impongono limiti rigorosi agli straordinari. Takaichi ha comunque insistito sul fatto che qualsiasi cambiamento alla legislazione garantira' la protezione della salute dei lavoratori.

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