IL PRINCIPALE NEMICO DI NETANYAHU NON È HAMAS O L'IRAN, MA I SUOI CITTADINI – A 500 GIORNI DAL 7 OTTOBRE 2023 MIGLIAIA DI ISRAELIANI SONO SCESE IN PIAZZA CONTRO IL PRIMO MINISTRO, CHE ANCORA NON È RIUSCITO A RIPORTARE A CASA GLI OSTAGGI NELLE MANI DI HAMAS - “BIBI”, TENUTO PER LE PALLE DALL'ULTRADESTRA DI SMOTRICH, CERCA SOLO UN PRETESTO PER RIPRENDERE LA GUERRA A GAZA, CHE PER LE FAMIGLIE DEGLI OSTAGGI SPEGNEREBBE OGNI SOGNO DI RIVEDERE I PROPRI CARI – LA PATATA BOLLENTE È NELLE MANI DI STEVE WITKOFF, INVIATO PER IL MEDIO ORIENTE DI TRUMP

Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il "Corriere della Sera"

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La sveglia dei megafoni suona presto ma a distanza. Le barriere e le guardie del corpo non permettono di avvicinarsi alla residenza di Benjamin Netanyahu a Gerusalemme. Da qui i manifestanti marciano verso il Parlamento, un chilometro e mezzo per ricordare ai politici un tempo molto più lungo: 500 giorni.

Cinquecento giorni dall’alba del sabato nero, quando i villaggi e le cittadine israeliane attorno a Gaza sono state assaltate dai terroristi di Hamas, 500 giorni in cui il premier non si è mai preso la responsabilità per la tragedia del 7 ottobre 2023.

benjamin netanyahu bezalel smotrich

Glielo chiedono gli slogan rilanciati da migliaia di persone in tutto il Paese, giù fino al confine con la Striscia dove sono tenuti 74 ostaggi e dove l’esercito resta mobilitato. Oltre la metà dei sequestrati ancora in cattività è stata dichiarata morta: giovedì Hamas consegnerà quattro cadaveri e i medici militari procederanno all’identificazione. Due giorni dopo è previsto il ritorno a casa di tre prigionieri vivi, Netanyahu sta cercando di ottenere che diventino 6, sarebbero gli ultimi di questa prima fase dell’intesa assieme ad altri 5 cadaveri.

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Il premier è ancora riluttante ad annunciare di voler proseguire con le tappe successive, permetterebbero di riportare indietro tutti, anche i soldati portati via nel giorno degli attacchi. In cambio il governo dovrebbe scarcerare migliaia di detenuti palestinesi, soprattutto dare ordine all’esercito di completare il ritiro da Gaza.

Bibi ha invece promesso agli alleati oltranzisti di riprendere la guerra nei 363 km quadrati, dove i palestinesi uccisi sono 47 mila. […]

Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze e leader dei coloni, minaccia di andarsene e di lasciare il premier senza maggioranza. Incita la coalizione ad attuare il piano di Donald Trump: il presidente americano ha proposto che gli Stati Uniti diventino proprietari del territorio devastato dalle bombe e lo trasformino in una «Riviera di lusso», dopo averne trasferito gli oltre due milioni di abitanti, un progetto contrario alla legalità internazionale. […]

DONALD TRUMP BENJAMIN NETANYAHU

Come gli ricordano urlando i famigliari degli ostaggi significa «condannarli a morte».

Mentre Steve Witkoff, inviato per il Medio Oriente di Trump, cerca di muoversi tra le visioni impraticabili del capo e si è dato la missione di non lasciare nessun rapito a Gaza.

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