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NETANYAHU VUOLE RIAPRIRE UN ALTRO FONTE DI GUERRA – “BIBI” VUOLE CONVINCERE TRUMP CHE L’IRAN STA PREPARANDO UN ATTACCO CONTRO ISRAELE: IN REALTÀ, SECONDO IL SITO “AXIOS” CHE HA DATO LA NOTIZIA, LE “PROBABILITÀ DI UN ATTACCO IRANIANO SONO INFERIORI AL 50%, SOLO CHE NESSUNO È DISPOSTO A DIRE CHE SI TRATTA SOLTANTO DI UN’ESERCITAZIONE” – IL PREMIER ISRAELIANO, CHE PRESTO VOLERÀ NEGLI USA, VUOLE AVERE IL VIA LIBERA DA TRUMP PER EVENTUALI NUOVI ATTACCHI. E L’IRAN SMENTISCE LE ESECITAZIONI MISSILISTICHE…

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Estratto dell’articolo di Giusi Fasano per il “Corriere della Sera”

trump netanyahu

 

[…] Il generale Eyal Zamir, capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane, ha incontrato a Tel Aviv l’ammiraglio Brad Cooper, capo del Comando centrale degli Stati Uniti, per dirgli che Israele è preoccupato.

 

Il Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane è alle prese con continue esercitazioni missilistiche e il timore è che in realtà quelle operazioni possano servire da copertura per attaccare a Israele.

 

Il sito Axios, che ha diffuso la notizia, facendo riferimento a fonti israeliane e statunitensi, rivela che dopo l’incontro di domenica è stato avvertito il presidente americano Donald Trump. Una fonte israeliana avrebbe sostenuto che in realtà «le probabilità di un attacco iraniano sono inferiori al 50%», solo che, «nessuno è disposto a correre il rischio e a dire che si tratta soltanto di un’esercitazione».

ALI KHAMENEI IN UNA MOSCHEA

 

Anche l’intelligence statunitense non ha elementi per ipotizzare un attacco iraniano imminente contro Israele, e tra l’altro gli stessi servizi segreti israeliani avevano già osservato movimenti missilistici, che però non avevano avuto i temuti sviluppi offensivi.

 

Eppure rimane abbastanza quotata l’ipotesi che quelle manovre possano essere la copertura per un attacco a sorpresa, anche se secondo le fonti di Axios «il rischio più grande è che una guerra tra Israele e Iran scoppi a causa di un errore di calcolo, in cui ciascuna parte pensa che l’altra abbia intenzione di attaccare e cerca di anticiparla».

 

donald trump tira le orecchie e a benjamin netanyahu - immagine creata con l AI

In ogni caso: gli sforzi iraniani per ricostruire il programma nucleare e le capacità missilistiche saranno temi di discussione fra Trump e il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che lunedì volerà negli Usa per incontrare il presidente statunitense a Mar-a-Lago. «Voglio dire chiaramente all’Iran: qualsiasi azione contro Israele incontrerà una risposta molto severa», è l’avvertimento di Netanyahu.

 

[…]

 

La reazione dell’Iran alle notizie sulle esercitazioni missilistiche […] è stata una smentita attraverso la tv di Stato Irib : «Non è stato condotto alcun test» e le scie bianche visibili nel cielo sono state «provocate da un velivolo ad alta quota». Ma, missili o non missili, dal ministero degli Esteri del regime degli ayatollah, il portavoce, Esmaeil Baghaei, dichiara: «Il programma missilistico iraniano è stato sviluppato esclusivamente per scoraggiare gli aggressori e difendere la sovranità e l’integrità territoriale del Paese, e non è oggetto di alcun negoziato».

ali khamenei

 

È l’occasione anche per una critica all’«approccio contraddittorio dei Paesi occidentali», Usa in testa, che «dipingono come una minaccia» il programma missilistico iraniano «mentre d’altro canto inviano armi di distruzione di massa al regime sionista: una chiara contraddizione e un evidente fallimento morale».

macerie lasciate da un missile iraniano a tel aviv 1benjamin netanyahu e donald trump in israele foto lapresse 1macerie lasciate da un missile iraniano a tel aviv 2BENJAMIN NETANYAHU REGALA UNA COLOMBA DORO A DONALD TRUMP