DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E…
Gianluca Nicoletti per “La Stampa”
George Roger Waters classe 1943, cofondatore e storico ex bassista dei Pink Floyd, ha ostentato come medaglia alla carriera un suo sonoro vaffanculo a Mark Zuckerberg, da cui lo dividono quarant' anni di storia. È stato chiaramente uno sfizio che pochi altri artisti si potrebbero permettere.
Qualcuno per conto dell' inventore di Facebook aveva chiesto i diritti del brano "Another Brick in the Wall 2" per farne la colonna sonora di una clip pubblicitaria, da pubblicare su Instagram.
È probabile che qualunque fosse la cifra in ballo, "una vagonata di soldi" a detta di Waters, il solo osare proporlo è stato visto come una contaminazione sacrilega. Soprattutto perché proveniva da un dipendente di colui che l' artista ha definito come "uno degli idioti più potenti del mondo".
Il contesto in cui è stata comunicato il gran rifiuto era probabilmente l' occasione ideale per dare la maggior forza di un significato "politico" all' epico sfanculaggio; un raduno al People' s Forum di New York, dove si manifestava a favore di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks che è detenuto a Londra.
Roger Waters parla della proposta di Facebook
Per un cinico osservatore privo di cultura musicale, come il sottoscritto, in più incline all' iconoclastia verso i miti generazionali, tutto questo potrebbe essere inteso come il borbottio iroso dell' umarell (seppur illustre) per il mondo che è cambiato vorticosamente, rispetto quello che lui ha attraversato nella fase più gloriosa della sua vita.
Si sa che la responsabilità di ogni degenerazione moderna è sempre dei giovani, così il bamboccione nerd da cui nasce il social network potrebbe essere il bersaglio giusto di tale acrimonia senile.
È sicuro invece che tale pubblica vanteria sia lo spartiacque tra due epoche dell' immaginario, il grande vecchietto per cui è passato, attraverso la metafora dell' abbattimento di un muro, forse uno dei maggiori successi della storia della musica delle ultime propaggini del 900, "benedice" con il suo disprezzo quel giovincello, che ha trasformato alle radici ogni precedente percezione delle barriere sociali, territoriali, culturali e persino anagrafiche. Colpevole di aver messo tutta l' umanità in contatto, sempre senza muri ma in una grande ammucchiata di cui solo lui decide le regole.
roger watersmark zuckerbergdavid gilmourdavid gilmour roger waters 1roger waters con la kefiah 3roger waters tour the wall 35MARK ZUCKERBERG BY OSHOmark zuckerberg in audizione al senatoRoger Waters
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