"NOI A CICALONE GLI SPARIAMO" - LA BANDA DI BORSEGGIATORI ROM CHE, LO SCORSO 12 NOVEMBRE, HA AGGREDITO SIMONE CICALONE MINACCIA DI NUOVO LO YOUTUBER - I CRIMINALI, FERMATI DA UN VIGILANTES, HANNO MANDATO UN PIZZINO ALL'INFLUENCER, MIMANDO CON LA MANO IL GESTO DELLA PISTOLA - LA GUARDIA GIURATA HA AVVERTITO LA POLIZIA, CHE HA ACQUISITO I FILMATI DELLE TELECAMERE DI SORVEGLIANZA PER INDIVIDUARE I RESPONSABILI...

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AGGRESSIONE A SIMONE CICALONE

 

Estratto dell’articolo di Luca Monaco per www.repubblica.it

 

aggressione a simone cicalone 8

“Noi a Cicalone gli spariamo”. La banda di borseggiatori che il 12 novembre scorso ha pestato a calci e pugni lo yotuber Simone Cicalone nei cunicoli della metropolitana alla fermata Ottaviano, è tornata. E lo ha fatto in maniera sfacciata.

 

Mercoledì, alle 17.30, i picchiatori si sono affacciati ai tornelli della metro B alla stazione Termini, all’altezza della banchina in direzione Laurentina. Si sono fermati dal vigilante e hanno detto: “Noi a Cicalone gli spariamo”, mimando con le dita il gesto della pistola. Poi si sono allontanati.

 

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L’addetto alla sicurezza ha immediatamente allertato la polizia e ha messo a verbale la sua testimonianza con gli agenti della Polmetro, che hanno acquisito le immagini delle telecamere per riscontrare la testimonianza e capire se si tratti davvero delle stesse persone autori del pestaggio brutale.

 

Le indagini sugli autori del pestaggio del 12 novembre infatti sono ancora in corso. “È già grave che i picchiatori siano tornati in metropolitana – afferma lo youtuber – quello che è accaduto oggi significa che meditano una vendetta contro di me: per tutto il clamore che ha avuto l’aggressione nei miei confronti”.

 

Cicalone era stato picchiato da un gruppo di rom romeni. Mercoledì “questa banda di criminali – osserva ancora Cicalone - è tornata è mi ha minacciato a volto scoperto. Non ho paura, ma non avrei mai immaginato di dover vivere una situazione simile. Documentare quello che succede in metropolitana è diventato sempre più difficile e a questo punto penso davvero che i borseggiatori siano solo la punta dell’iceberg. In metro c’è la criminalità vera”. [...]

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