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Ian Johnston per Independent
La carenza globale di sabbia ha dato vita a un violento mercato nero, gestito da gang che ne rubano grandi quantità dai fiumi e dalle spiagge. A questo è dovuta la scomparsa di tante piccole isole.
La sabbia è l’ingrediente principale del cemento e del vetro. Serve nel calcestruzzo per costruire edifici e strade, ed è richiesta in posti che crescono alla velocità della luce come Singapore e Dubai. Ogni anno sul pianeta ci sono più persone, e molte si muovono nelle città. Dagli anni ’50 la popolazione urbana mondiale è cresciuta da 746 milioni a quasi 4 miliardi.
la sabbia si usa per il cemento
Dal 2011 al la Cina ha usato più cemento che gli Stati Uniti in tutto il ventesimo secolo. Se con la sabbia che gli uomini usano in un anno, costruissimo un muro, ne uscirebbe una struttura 20x20 metri che gira tutta intorno all’Equatore. La sabbia del deserto non è utilizzabile nelle costruzioni, non è un buon collante perché non è prodotta dalla erosione dell’acqua.
Il resto della sabbia è una risorsa finita. L’estrazione è attività di una industria di 70 miliardi di dollari. Le multinazionali dragano, i cercatori dei villaggi usano secchie pale, e quando le risorse finiscono, tutti si riversano in mare. Muoiono pesci e uccelli, l’ecosistema sballa. In Indonesia dal 2005 sono scomparse una dozzina di isole finora. In India alcuni attivisti che hanno combattuto questo mercato nero, sono stati uccisi.
abbia presa da spiagge e fiumi
in indonesia scompaiono le isole
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