roberto saviano

“NON FATE MAI QUELLO CHE HO FATTO IO” – IL LAMENTO DI ROBERTO SAVIANO CHE, NEL PODCAST REALIZZATO DA SVIMEZ “DIARIO DI CITTADINANZA”, LANCIA UN MESSAGGIO: “SE STAI PENSANDO DI ESPORTI, SE STAI PENSANDO CHE VA BENE GESTIRTI DIFFAMAZIONE, MERDA, TRIBUNALI PERCHE' VALE LA PENA, PERCHÉ SEI CORAGGIOSO, IO TI DICO PROTEGGITI, NON LO FARE. LA PAURA NON E' CODARDIA, LA PAURA TI STA PERMETTENDO DI SALVARTI, COSA CHE IO NON HO FATTO E NE PAGO ORA LE CONSEGUENZE PSICHICHE” – VIDEO

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roberto saviano al podcast diario di cittadinanza

(AGI) - Palermo, 5 dic. - "So di deludere chi mi ascolta, ma forse posso farlo arrivare all'orecchio di qualcuno al quale direi di non farlo mai quello che ho fatto io, non farlo mai. Se stai pensando di esporti, se stai pensando che va bene gestirti diffamazione, merda, tribunali perche' vale la pena, perché sei coraggioso, io ti dico proteggiti, non lo fare, sii prudente. La paura non e' codardia, la paura e' semplicemente qualcosa che ti sta permettendo di salvarti, cosa che io non ho fatto e ne pago ora le conseguenze psichiche".

 

Lo ha detto Roberto Saviano, ospite della prima puntata di 'Diario di cittadinanza. Voci, storie e numeri delle diseguaglianze italiane', podcast targato Svimez, l'Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno, curato da Stefano Di Traglia, Antonio Fraschilla e Patty Torchia, distribuito sulle principali piattaforme streaming.

 

roberto saviano

Il Sud "lascia soli sempre, sempre chi decide di raccontarlo, salvo poi mitizzarlo", ha ancora detto Roberto Saviano rivolgendosi ai conduttori e al direttore della Svimez Luca Bianchi. "Cito lo scrittore calabrese Corrado Alvaro che parla di Sud Italia come popolo di 'mitomani', cioe' di adoranti il mito.

 

Ad Alvaro stesso gli dicevano: 'Ma perche' il tuo sguardo e' basso? Hai quel mare guarda l'orizzonte, hai quel cielo, hai quel cibo. Alvaro risponde: il mio compito e' guardare a terra in nome di quel mare, in nome di quel cielo, in nome di quella tradizione e proprio in nome di questa bellezza che io ho il dovere e la necessita' di poter tematizzare, raccontare, perche' nel momento in cui ce ne occupiamo stiamo trasformando".

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