videocamera in camera da letto stefano de martino caroline tronelli

OCCHIO A PIAZZARVI LE TELECAMERE IN CASA: POTRESTE FARE LA FINE DI STEFANO DE MARTINO E CAROLINE TRONELLI - È STATO IL FURTO DI VIDEO PORCELLI AL PUPILLO DI TELE-MELONI A FAR SCATTARE L’INDAGINE CHE HA PORTATO ALLA SCOPERTA DEL SITO CHE VENDEVA MIGLIAIA DI VIDEO INTIMI RUBATI DA 2MILA IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA, 200 DEI QUALI ERANO IN ITALIA - PER YARIX, L’AZIENDA DI CYBERSICUREZZA DI TREVISO CHE HA SCOPERTO IL PORTALE, LA RESPONSABILITÀ È DELL’USO SCORRETTO DEGLI UTENTI: “LA VULNERABILITÀ È DATA SOPRATTUTTO DA…”

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Estratto dell'articolo di Giovanni Ruggiero per www.open.online

 

caroline tronelli 8

Il furto di video intimi ai danni di Stefano De Martino e Caroline Tronelli ha fatto da innesco per una scoperta molto più ampia. L’indagine sulla violazione del loro sistema di videosorveglianza domestica ha portato alla luce una piattaforma illegale che vendeva contenuti rubati da circa 2mila impianti di videosorveglianza, di cui 200 in Italia.

 

I tecnici di Yarix, azienda di cybersicurezza di Treviso del gruppo Var Group, hanno condotto l’investigazione che ha svelato l’esistenza del portale. Il direttore dell’equipe tecnica Diego Marson conferma che «nella stessa giornata di oggi sono emerse altre piattaforme attive nello stesso business, benché con un volume di risorse più contenuto». I risultati dell’indagine sono stati consegnati alla Polizia Postale di Venezia, mentre spetterà alla Procura distrettuale decidere quando disattivare le piattaforme, al momento ancora operative.

 

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Le videocamere compromesse «sono in parte di tipo basico, acquistabili nei supermercati o sui portali e-commerce, ma anche impianti più evoluti di costo superiore», spiega Marson. Il problema principale non sta nella tecnologia, ma nell’utilizzo scorretto da parte degli utenti. «La vulnerabilità è data soprattutto dall’utilizzo di credenziali deboli, senza doppia autenticazione, dalla conservazione delle password date di default e dal mancato aggiornamento dei firmware», sottolinea l’esperto.

 

telecamera nascosta spogliatoio palestra 4

Le falle di sicurezza derivano principalmente dalla «assenza di consapevolezza dei rischi» degli utenti, che spesso sono anche autoinstallatori dei propri sistemi. Molti posizionano le telecamere «in ambienti poco sensati, come le camere da letto o i bagni». […]

 

Un aspetto sorprendente è che queste piattaforme illegali non si nascondono nel dark web, ma sono indicizzate normalmente sui comuni motori di ricerca. «Chi le ha trovate prima di noi evidentemente non aveva alcun interesse a fare in modo che la cosa fosse resa nota», conclude Marson.

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