santa lucia

OGGI E’ SANTA LUCIA, IL GIORNO PIU’ CORTO CHE CI SIA? LA MINORE ESPOSIZIONE AI RAGGI DEL SOLE SI REGISTRA IN REALTÀ IL 21 DICEMBRE, GIORNO DEL SOLSTIZIO DI INVERNO - LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA, IL CUI NOME È LEGATO AL CONCETTO DI LUCE, RICORDA PROPRIO I GIORNI PRE-CRISTIANI IN CUI SI FESTEGGIAVA L'ALLUNGAMENTO DELLE ORE DI SOLE E QUINDI LA LUCE CHE SCONFIGGE LA TENEBRA...

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Estratti da corriere.it

 

Il 13 dicembre si celebra Santa Lucia e per tutto il mondo cattolico è una tradizione importante. Ma, come tante altre feste, le sue radici sono nate nelle tradizioni pre-cristiane. Prima della riforma del calendario gregoriano, la festa cadeva in corrispondenza con il Solstizio d'inverno, cioè il giorno pià breve dell'anno. La celebrazione della santa, il cui nome è legato appunto al concetto di luce, ricorda proprio i giorni pre-cristiani in cui si festeggiava l'allungamento delle ore di sole e quindi la luce che sconfigge la tenebra.

santa lucia

 

E proprio da qui nasce il detto «Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia». Un giorno molto amato anche dai bambini perché in alcune parti d'Italia è la notte dedicata all'arrivo dei regali. A bordo di un carretto trainato da un asinello. 

 

 

Secondo la tradizione cattolica, Lucia è nata in una famiglia nobile di Siracusa. Promessa in sposa a un uomo non cristiano, la giovane avrebbe pregato sul sepolcro di Sant'Agata a Catania. Qui avrebbe chiesto alla santa di guarire la madre da una malattia. Dopo l'effettiva guarigione, la giovane avrebbe fatto voto di castità e avrebbe elargito tutti i propri averi ai poveri.

 

Per questo motivo il suo promesso sposo, respinto, si sarebbe vendicato denunciandola come cristiana proprio mentre erano in atto le persecuzioni portate avanti dall'imperatore Diocleziano.

santa lucia

Messa a processo, la giovane fu accusata di stregoneria, torturata e infine uccisa. Secondo la tradizione le furono cavati anche gli occhi, un atto che poi è rimasto nell'iconografia classica della santa.

 

 

La santa è molto amata in tutta Italia, dove viene celebrata con diverse tradizioni. Nell'area della Lombardia, nello specifico nelle zone di Cremona, Brescia e Mantova, è proprio Santa Lucia a portare i doni ai bambini. Conducendo un asinello e anticipata dal suono dei campanelli, la santa porta i doni ai bambini che si sono comportati bene durante l'anno e che hanno rivolto le proprie richieste tramite una letterina, simile a quella che molti scrivono a Babbo Natale.

 

In cambio, nella notte precedente viene lasciata un'offerta: spesso si tratta biscotti e vin santo, con l'aggiunta di una carota o di paglia per l'asinello.

 

In Sicilia le tradizioni legate a Santa Lucia sono diverse. A Siracusa, dove è la patrona della città, si comincia a festeggiare il 9 dicembre, quando viene aperto il simulacro che viene poi portato in processione dai cosiddetti «berretti verdi» proprio il 13 dicembre. 

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A Palermo, invece, la santa è celebrata perché avrebbe liberato la città dalla carestia nel 1646. Proprio in quel giorno sarebbe arrivato nel porto della città una nave carica di grano. La popolazione, stremata per la fame, avrebbe cotto direttamente il grano senza neanche macinarlo per farne farina, creando così la tradizione della cuccia, un dolce a base (appunto) di grano e di ricotta.

 

La santa è molto amata non solo in Italia, ma anche in tutto il mondo. In Ungheria, per esempio, il 13 dicembre chicchi di grano vengono piantati nel terreno per simboleggiare l'arrivo imminente della Natività.

La giornata è anche molto sentita soprattutto in Scandinavia. (…)