DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…
Bepi Castellaneta e Luca Pernice per corrieredelmezzogiorno.corriere.it
Una ragazza di 15 anni è stata gravemente ferita con un colpo di pistola al volto sparato da un uomo fuggito subito dopo. È accaduto stamattina attorno alle 7,30 nel centro storico di Ischitella, paese del Gargano a circa sessanta chilometri da Foggia.
La quindicenne, colpita mentre a piedi stava raggiungendo la fermata dell’autobus per andare a scuola, è stata soccorsa e trasportata agli Ospedali riuniti di Foggia dove è stata indotta in coma farmacologico ed è stata sottoposta ad un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravissime.
I carabinieri sono alla ricerca dell’uomo che ha sparato: gli investigatori ipotizzano che l’agguato derivi da situazioni maturate all’interno della cerchia familiare della ragazza e i sospetti sono adesso concentrati sull’ex compagno della madre, un uomo di 37 anni che in questo momento è ricercato. Nei pressi dell’agguato è stata trovata la sua auto. La ragazza aveva una situazione familiare difficile, il suo caso era noto ai servizi sociali ed era stata affidata ai nonni.
La ricostruzione
L’agguato è avvenuto in zia Zuppetta, un vicolo nel centro storico del paese. Secondo quanto accertato fino a questo momento dai carabinieri, la quindicenne stava scendendo per le scale della stradina in modo da raggiungere la fermata dell’autobus e andare a Vico del Gargano, dove frequenta la scuola: a quel punto sarebbe stata affrontata da un uomo che, dopo una breve discussione, le avrebbe sparato un colpo di pistola al volto e sarebbe fuggito a piedi.
La ragazza è stata in primo momento trasportata al pronto soccorso di Vico del Gargano e poi trasferita in elicottero agli Ospedali Riuniti di Foggia. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi ed è stato deciso di procedere con un intervento chirurgico.
I primi rilievi
Sul posto sono intervenute numerose pattuglie dei carabinieri anche da Rodi Garganico e Carpino. I militari hanno eseguito i primi rilievi e hanno ascoltato diversi testimoni. Al momento dell’agguato per strada c’era parecchia gente, che è fuggita in preda al terrore. Tra i passanti c’erano anche molto ragazzi in procinto di prendere gli autobus diretti nelle scuole della zona. Per terra non sono stati trovati bossoli, per questa ragione gli investigatori ipotizzano che sia stato utilizzato un revolver. I militari stanno acquisendo i filmati delle telecamere nei dintorni nella speranza di ricavare altri elementi utili alle indagini.
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