FLASH! - FERMI TUTTI: NON E' VERO CHE LA MELONA NON CONTA NIENTE AL PUNTO DI ESSERE RELEGATA…
Edoardo Izzo per “la Stampa”
A soli tre giorni di distanza dall' anniversario del ferimento di Manuel Bortuzzo si torna a sparare sul litorale romano. Una vicenda assurda, successa ieri pomeriggio, alle 14.45, in via Giancarlo Passeroni, nei pressi della stazione ferroviaria «Stella Polare», a Ostia. A poco più di dieci chilometri dal luogo del tentato omicidio di Bortuzzo, che nella notte tra il 2 e il 3 febbraio dello scorso anno veniva colpito da due colpi di pistola per uno scambio di persona, un' aggressione che lo ha costretto sulla sedia a rotelle.
Anche questa volta la vittima è un ragazzo: Daniel Gordini, 24 anni, romano e senza precedenti penali. È stato colpito con un colpo di pistola ad un piede mentre attraversava le strisce pedonali. Il giovane, calciatore dilettante, soccorso da un operaio che stava lavorando lì vicino, è stato accompagnato al pronto soccorso dell' ospedale Grassi.
Arrivato al nosocomio i sanitari hanno contattato i poliziotti del commissariato Lido, diretto da Eugenio Ferraro.
«Stavo attraversando la strada e due uomini su un motorino mi hanno quasi preso, non rispettando la precedenza», ha riferito la vittima, che ha aggiunto: «Li ho insultati, quindi sono tornati indietro e mi hanno sparato alle gambe». Dopo aver fatto fuoco i due sarebbero scappati via in motorino senza lasciare tracce. La vittima è stata ricoverata e sottoposta a un intervento chirurgico al piede.
È partita da qui l' indagine della polizia, coordinata dalla procura di Roma, che cercherà di dare un nome e un volto ai due fuggitivi. Un lavoro complicato, reso ancor più difficile dalla mancanza di testimoni. Infatti, a dispetto dell' orario, al momento del ferimento del 24enne non passava nessun testimone utile su via Passeroni. Stesso discorso per le telecamere.
«Stiamo cercando di acquisire immagini utili, ma al momento non ce ne sono», spiegano fonti inquirenti. Tasselli fondamentali per dare un riscontro tangibile alla versione del ragazzo. Se da un lato, infatti, quella della lite per questioni di viabilità appare la pista principale della polizia di Stato, dall' altro non si sottovalutano altre ipotesi. Tra queste anche quella di una vendetta per un piccolo debito non pagato, un avvertimento per questioni di droga.
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