ASSASSINA DEI MIEI STIVAL - FACCIA A FACCIA AD ALTA TENSIONE IN CARCERE, IL PADRE DEL PICCOLO LORIS NON CREDE ALLA MOGLIE CHE SI PROFESSA INNOCENTE: “I VIDEO RACCONTANO UN’ALTRA STORIA” - IL DUBBIO: LA DONNA COPRE L’AMANTE?

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Fabio Albanese per “la Stampa

 

DAVIDE E VERONICA STIVAL GENITORI DEL PICCOLO ANDREA LORISDAVIDE E VERONICA STIVAL GENITORI DEL PICCOLO ANDREA LORIS

«Non sono stata io, devi credermi». «Le immagini dicono altro, io credo ai magistrati». Veronica Panarello e Davide Stival per la prima volta faccia a faccia, quasi un mese dopo l’arresto della donna per l’omicidio del figlio Loris, di 8 anni, a Santa Croce Camerina, nel Ragusano. Carcere Petrusa di Agrigento, ieri mattina. Una giornata festiva scelta apposta per evitare pressione mediatica e attenzione dei familiari di altri reclusi. Il papà di Loris incontra la moglie accusata di aver ucciso il loro bambino, lo scorso 29 novembre. E non era per nulla scontato che lo facesse. 
 

Tensione emotiva
Erano le 12 quando Davide è entrato in carcere e ha rivolto alla moglie la domanda che gli ronza in testa da settimane: «Perché?». La risposta non c’è stata. Non poteva esserci perché Veronica continua a protestarsi innocente: «Non l’ho ucciso io Loris, devi credermi, come avrei potuto fare una cosa così terribile a nostro figlio?».
 

VERONICA E DAVIDE STIVALVERONICA E DAVIDE STIVAL

L’avvocato di Davide Stival, Daniele Scrofani - che era presente al colloquio assieme al nonno di Loris - dice che «ognuno è rimasto sulle proprie posizioni». E d’altronde era difficile immaginare un esito diverso del colloquio, «alto sul piano emotivo ma corretto nei toni». Davide ha guardato Veronica negli occhi, ha cercato di guardarle fin dentro l’anima per capire chi sia davvero la donna che ha avuto accanto per una vita, che le ha dato due figli, con la quale aveva costruito una famiglia contro tutto e contro tutti.

 

Ha provato a leggere quali siano i reali pensieri di questa donna, in galera ormai da quattro settimane con la terribile accusa di aver ucciso il figlio e averne gettato il corpo in un canalone. Ha cercato di capire chi sia davvero Veronica che il suo legale, Francesco Villardita, definisce «arrabbiata, molto arrabbiata perché non è creduta, ma anche molto determinata a combattere la sua battaglia per dimostrare la sua innocenza. Non ho mai visto una persona così decisa». Determinazione, però, che non sembra aver smosso di un millimetro Davide Stival: «Le telecamere dicono che sei colpevole. Se vuoi ti aiuto, ma tu mi devi dire la verità». 
 

davide e veronica stival genitori del piccolo andrea lorisdavide e veronica stival genitori del piccolo andrea loris

Le parole e le telecamere
L’avvocato di Veronica, Francesco Villardita, dice che «il fatto che l’incontro ci sia stato è positivo», ma è probabile che il papà di Loris, distrutto dal dolore per la morte del figlio e macerato da dubbi, che ogni giorno di più gli appaiono certezze, abbia voluto l’incontro - chiesto da tempo dalla donna a chiunque potesse far arrivare al marito l’appello - più che per sentire le parole che la donna ripete come un mantra da settimane, proprio per guardarla dritto negli occhi e cercare la verità oltre quelle parole.

 

«Questo incontro - ha detto l’avvocato Scrofani - il mio assistito lo voleva da un po’, ma ha aspettato finora, anche alla luce della decisione del Tribunale del riesame. La sua posizione, però, non cambia: allo stato degli atti, per lui, le immagini parlano chiaro e quindi crede di più alla Procura che a lei». 
 

andrea loris stival e la mammaandrea loris stival e la mamma

Nessun nuovo incontro
Alle 14, Davide Stival è uscito dal carcere, da sotto il giubbotto si vedeva ancora il braccio sinistro ingessato dopo la caduta di qualche settimana fa per sfuggire a una telecamera; appariva frastornato e scosso quando è salito in auto:

 

«Non è cambiato nulla - dice l’avvocato Scrofani - Veronica Panarello ha continuato a sostenere la sua versione, quella di aver accompagnato Loris a scuola quel giorno e il mio assistito le ha risposto sulla base di quello che ha visto nelle immagini estrapolate dalle telecamere; le due verità non coincidono».

 

Per questo, a quanto dice l’avvocato, a questo incontro «non è previsto un seguito». Le strade di Davide e Veronica sono di nuovo separate. Fino a quando, ancora nessuno sa dirlo.