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PAGHERETE CARO, PAGHERETE TUTTO… ANCHE LO SPID – IL SISTEMA PUBBLICO DI IDENTITÀ DIGITALE SOPRAVVIVE, ALMENO PER IL MOMENTO. DOPO UN LUNGO BRACCIO DI FERRO, IL GOVERNO E I FORNITORI DELLO SPID HANNO RINNOVATO LA CONVENZIONE PER CINQUE ANNI – MA ARUBA, INFOCERT E REGISTER.IT HANNO GIÀ INTRODOTTO IL SERVIZIO A PAGAMENTO. MENTRE IL PRINCIPALE GESTORE, OVVERO POSTE, HA MANTENUTO AL MOMENTO LA GRATUITÀ DEL SISTEMA. MA PER IL FUTURO…
Estratto dell’articolo da www.corriere.it
spid - sistema pubblico di identita digitale
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, meglio noto come SPID, sopravvive. Almeno per il momento. Dopo settimane di incertezza, Assocertificatori – che rappresenta i principali gestori del servizio come Poste, Aruba e Infocert – ha raggiunto un accordo con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale per il rinnovo della convenzione, che garantirà la continuità del sistema per i prossimi cinque anni.
Il servizio potrebbe però nascondere in futuro costi per gli utenti: Aruba, Infocert e Register.it hanno già introdotto il servizio a pagamento. Mentre il principale gestore, ovvero Poste, ha mantenuto al momento la gratuità del sistema.
spid - sistema pubblico di identita digitale
Non c’è però garanzia che continuerà a essere così. Tra le richieste dei fornitori del servizio, infatti, c’era la rassicurazione sui fondi pubblici promessi a chi garantisce l’operatività dello SPID e l’accesso ai servizi digitali per i cittadini.
Un’intesa arrivata quasi allo scadere dei termini, ma che consente di evitare lo stop di uno strumento ormai diventato essenziale per milioni di cittadini e imprese. [...]
I numeri, del resto, parlano da soli: oltre 41 milioni di italiani hanno scelto di dotarsi di SPID, generando più di 1,2 miliardi di accessi nel 2024 e oltre 630 milioni solo nel primo semestre del 2025. Secondo l’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano, quasi il 90% degli utenti internet italiani utilizza regolarmente l’identità digitale, un dato che colloca l’Italia ai vertici europei.
Eppure, dietro i successi, il futuro di SPID appare tutt’altro che solido. Il governo, per voce del sottosegretario all’innovazione Alessio Butti, ha più volte ribadito che il sistema non rappresenta la soluzione definitiva, indicando come direzione strategica la Carta d’Identità Elettronica (Cie) e il Digital Identity Wallet europeo, destinato a raccogliere e gestire documenti e credenziali direttamente sugli smartphone dei cittadini. [...]
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