BELLO IL TENNIS MA QUANTO INQUINA! - LE PALLINE DA TENNIS HANNO UN IMPATTO AMBIENTALE SPAVENTOSO: PER PRODURNE 330 MILIONI OGNI ANNO, SI STANNO DEFORESTANDO LA THAILANDIA E L'INDONESIA, DOVE SI TROVANO LE PIANTE DA CUI SI ESTRAE LA GOMMA NATURALE - LA FILIERA PUÒ PORTARE UNA PALLINA A PERCORRERE 80 MILA CHILOMETRI ATTRAVERSO 11 PAESI PRIMA DI ESSERE "GIOCATA" - IN AMERICA, OLTRE 125 MILIONI DI PALLINE FINISCONO NELLE DISCARICHE OGNI ANNO, DOVE CI METTONO QUATTRO SECOLI A DECOMPORSI…

Estratto dell'articolo di Nicola Borzi per il “Fatto quotidiano”

 

palline da tennis 3

[…] La traiettoria delle palle da tennis, terminato il loro uso, finisce nell’ambiente. Nel mondo si producono circa 330 milioni di palle da tennis l’anno, per un fatturato che l’anno scorso ha superato i 1,42 miliardi di dollari e che è previsto in crescita del 40% entro il 2030, grazie all’aumento della popolarità di questo sport. I principali produttori, dopo gli Stati Uniti […], sono Cina (33% dell ’export globale) e Thailandia (31%), con un traffico marittimo che due anni fa ha riempito 173 mila container.

 

palline da tennis 2

Per la Federazione internazionale del tennis (Itf), ogni pallina dev’essere realizzata con una proporzione fissa di 72 a 28 tra gomma naturale e sintetica: così si stanno deforestando Thailanda e Indonesia. Poi c’è l’impronta di carbonio della gomma sintetica: la filiera dei componenti può portare una pallina da tennis a percorrere 80 mila chilometri attraverso 11 Paesi prima di essere giocata. Infine, lo smaltimento: o in discarica (solo negli Stati Uniti, 125 milioni di palline l’anno) dove ci mette 4 secoli a decomporsi, o negli incineritori.

palline da tennis 1

 

Ecco perché molti s’interrogano su come ridurre l’impronta ecologica delle palle da tennis usate. Alcune impresele triturano per produrre pavimenti. In Olanda è nata Renewaball, la prima palla realizzata con materie riciclate e a filiera corta. Il produttore leader negli Usa, Wilson, ha lanciato Triniti, una palla che resta “fresca” quattro volte più a lungo, e ha lanciato il progetto no profit Recycle Balls per riutilizzarle. Anche l’Itf ha avviato un gruppo di lavoro per studiare il problema, a partire dalle regole di gara. Per non rischiare di giocarci il pianeta.