
DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È…
GLI ITALIANI AVEVANO FIDUCIA IN BERGOGLIO, NON NELLA CHIESA – PAPA FRANCESCO AVEVA IL GRADIMENTO DEL 58% DELLA POPOLAZIONE, SUPERATO SOLO DA MATTARELLA E DALLE FORZE DELL’ORDINE – ILVO DIAMANTI: “PARALLELAMENTE IL GRADO DI FIDUCIA NELLA CHIESA SI ERA MANTENUTO PIÙ BASSO. NON MOLTO SUPERIORE ALLA METÀ. A CONFERMA DI UNA TENDENZA PIÙ GENERALE: LA PERSONALIZZAZIONE. CHE HA COINVOLTO TUTTI I PRINCIPALI SOGGETTI SOCIALI E POLITICI” – LA FIDUCIA IN BERGOGLIO TRA GLI ELETTORI: AL 65% TRA CHI VOTA PD, SOLO AL 52% TRA I LEGHISTI…
Estratto dell’articolo di Ilvo Diamanti per “la Repubblica”
SONDAGGIO DEMOS SU PAPA FRANCESCO (3)
Papa Francesco se n’è andato, ma il suo esempio rimane vivo. Dopo oltre un decennio durante il quale ha svolto la sua missione in modo condiviso. Dagli italiani e, in particolare, fra i cattolici. Soprattutto, fra coloro che vanno a messa regolarmente, ogni domenica. Come mostra, in modo chiaro, il sondaggio condotto alcuni mesi fa, da LaPolis-Università di Urbino-Carlo Bo, con Demos e Avviso Pubblico.
Un’indagine ancora attuale. Perché ripercorre il sentimento degli italiani nel corso degli anni. Fino a poco tempo fa. [...]
sergio mattarella papa francesco
Come mostra una ricerca dell’Istat, la frequenza alla messa, in Italia, riguarda ormai meno di una persona su cinque. E ciò significa circa la metà, rispetto a 20 anni prima. Una tendenza destinata a proseguire, visto che cresce parallelamente al calo dell’età. Fra coloro che hanno meno di 25 anni, infatti, l’indice tocca il livello minimo: 10%. Così non sorprende che, la fiducia nel Papa, per quanto in costante declino, dopo l’arrivo di Bergoglio, sia rimasta molto più elevata, rispetto a quella espressa nei confronti della Chiesa.
SONDAGGIO DEMOS SU PAPA FRANCESCO (4)
Nell’ultima indagine sul rapporto fra “Gli italiani e lo Stato”, pubblicata alla fine dello scorso anno, Papa Francesco otteneva ancora il gradimento di oltre metà degli italiani: il 58%. Superato, fra le istituzioni, solo dal Presidente Mattarella e dalle Forze dell’Ordine. Che, come il Pontefice, rispondevano e rispondono a una generale domanda di sicurezza e rassicurazione.
Negli anni precedenti, peraltro, aveva raggiunto livelli più elevati.
Prossimi alla totalità dei cittadini: quasi il 90%. “Parallelamente” il grado di fiducia nella Chiesa si era mantenuto più basso. Non molto superiore alla metà. A conferma di una tendenza più generale. La personalizzazione. Che ha coinvolto tutti i principali soggetti sociali e politici. E le stesse istituzioni. Il consenso condiviso dai cittadini nei confronti del Pontefice e del Presidente risultava, infatti, praticamente doppio rispetto allo Stato e alla Chiesa.
Tra i credenti - coloro che hanno “fede” - la “fiducia” (una variante, anche lessicale, della fede) cresce infatti, in modo sensibile. In misura proporzionale alla frequenza alla messa. Fino a toccare il 75%, quindi 3 persone su 4, fra quanti dichiarano una frequenza costante e regolare. Per scendere al 59% fra coloro che partecipano saltuariamente. E al 30% presso i “non praticanti”.
Questo orientamento si riflette sul piano dell’età. La pratica religiosa raggiunge, infatti, il livello più elevato fra coloro che hanno 65 anni (e oltre): 87%. Cioè, pressoché tutti. E “cade” quando si scende di sotto i 55 anni: 44%. Fino a scivolare al 38-39% tra i più giovani (o meno anziani). Sotto i 45 anni.
SONDAGGIO DEMOS SU PAPA FRANCESCO (1)
Gli orientamenti politici hanno un impatto meno evidente. Perché la “fede” non ha un colore politico definito e definitivo. L’associazionismo e la partecipazione, infatti, hanno avuto e mantengono un peso significativo anche tra le forze politiche di Centro-Sinistra. Il Pd, in particolare. Erede dei principali partiti di massa della Prima Repubblica, il Pci e la Dc.
Non per caso il Pd sorge nel 2007 dalla confluenza dei Ds e della Margherita. Ma un sostegno altrettanto consistente giunge dal Centro Destra. In particolare, da Forza Italia. Tuttavia, il consenso per Papa Bergoglio appare politicamente “trasversale. Supera il 60% fra chi si dice vicino al Pd, FI, Azione. E tra Fd’I.
Poco più limitato, nella base dell’AVS e del M5s. Infine, appena sopra il 50% è l’appoggio fra chi si pone accanto alla Lega di Salvini. Da sempre in dissenso con alcune posizioni espresse da Papa Francesco, in particolare in merito all’accoglienza dei migranti. Che, da sempre, costituisce una bandiera della politica leghista. Per questo motivo Salvini non ha mai nascosto la sua preferenza per il predecessore: papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger.
sergio mattarella papa francesco
Così Papa Francesco ha costituito un punto di unione e divisione fra gli italiani. Ben oltre i motivi religiosi. Per ragioni etiche e di valore. È stato il “Papa di tutti”. [...]
giorgia meloni rende omaggio a papa francesco a san pietro
SONDAGGIO DEMOS SU PAPA FRANCESCO
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