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UN BEL MOSCIONE 'STO PAPA – L’APPARIZIONE DI LEONE XIV DALLA LOGGIA DELLE BENEDIZIONI CI DICE MOLTO SUL NUOVO PONTEFICE: SI È PRESENTATO CON UN DISCORSO SCRITTO, HA ESORDITO CON “LA PACE SIA CON VOI” ED È RISULTATO FREDDO, POCO COINVOLGENTE – NON CI HA LASCIATO UNA FRASE SIMBOLO: IL “SE NON MI SBAGLIO MI CORRIGERETE” DI WOJTYLA O QUEL “PAPA VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” DI BERGOGLIO – A DIFFERENZA DI PAPA FRANCESCO, SI È RIMESSO TUTTI I PARAMENTI: C’È IL RITORNO DELLA MOZZETTA ROSSA, ALLA STOLA BORDEAUX E… VIDEO
1. LE PAROLE DEI PAPI
Estratto dell’articolo di Franco Garelli per "la Stampa"
robert francis prevost papa leone xiv
Non era di per sé del tutto fuori dalle attese, ma è indubbio che l'elezione del cardinale Robert Francis Prevost quale 267° successore di Pietro ha sorpreso molti commentatori e soprattutto la grande folla accorsa in piazza San Pietro.
[…] Tuttavia, l'entusiasmo della piazza si è smorzato quando il cardinale Camerlengo ha pronunciato «Robert Francis», il nome di battesimo del nuovo eletto. Poi, dopo il suo affaccio dalla loggia principale della Basilica, il clamore e le grida «Viva il Papa» hanno riportato la scena sul cliché normale che caratterizza il primo incontro del popolo romano e cristiano con un nuovo pontefice, ma in un clima comunque in cui le menti di molti dei presenti erano abitate da curiosità e interrogativi.
ROBERT FRANCIS PREVOST SALUTA LA FOLLA A SAN PIETRO
È sembrato un pontefice abbastanza a suo agio […]
Rispetto a Ratzinger, Wojtyla e Bergoglio erano figure meno conosciute, che tuttavia nel loro parlare a braccio hanno saputo toccare immediatamente i cuori. Il primo con quel «non so se posso spiegarmi bene nella vostra… nostra lingua italiana. Se mi sbaglio, mi correggerete», oltre il ricordare che veniva da una terra lontana.
le parole di papa robert francis prevost leone XIV
Mentre Bergoglio con quei due gesti, il «buonasera» iniziale e quell'essere stato chiamato dai cardinali dalla fine del mondo, ha fatto epoca e introdotto una comunicazione diretta e umana col suo popolo. Insomma, l'approccio di papa Prevost sembra essere stato un po' più freddo, meno umanamente emotivo e coinvolgente. Forse l'immagine di un pastore dai tratti più essenziali o più avvezzo a svolgere dei ruoli direttivi.
PAPA LEONE XIV - ROBERT FRANCIS PREVOST
Novità sono emerse anche nel primo messaggio offerto dal nuovo pontefice. È forse il primo papa (perlomeno se si guarda alla storia recente) che nel presentarsi a Roma e al mondo non si affida all'improvvisazione, ma legge un testo, scritto (pur velocemente) per l'occasione, con la sola eccezione di quando ricorda il periodo in cui è stato vescovo in una diocesi peruviana.
Si è trattato comunque di un discorso umanamente e cristianamente rilevante, a partire da quel «la pace sia con voi» che è il saluto con cui Gesù risorto si è presentato ai discepoli smarriti. Una pace che proviene dunque da Dio, che è il dono «disarmato e disarmante» da lui ricevuto, e che impegna anche noi e tutti a «costruire ponti», «ad essere un solo popolo in pace». E a questo punto il nuovo papa ha pronunciato un sentito grazie a Francesco, facendo intravedere una continuità di intenti circa il ruolo costruttivo che la Chiesa deve avere nel mondo, una Chiesa «missionaria», con le braccia aperte.
robert francis prevost in peru
Molti, poi, avranno notato che papa Prevost si è rimesso tutti i paramenti. Non aveva più l'essenzialità esteriore del suo predecessore. Ha parlato come Francesco, ma nel vestiario era più vicino a Ratzinger. Anche questo può essere il segno della maggior importanza attribuita al ruolo pontificale, anche se con un portamento perlopiù disinvolto e non affettato.
[…]
2. MOZZETTA ROSSA E STOLA RICAMATA IN ORO: IL RITORNO ALLA TRADIZIONE
Estratto dell’articolo di Viola Giannoli per www.repubblica.it
Mentre monsignor Diego Ravelli, il maestro delle cerimonie liturgiche, lo aiutava nella vestizione nella Stanza delle lacrime, Robert Francis Prevost aveva già deciso con quale abito si sarebbe affacciato per la prima volta al mondo da papa Leone XIV.
robert francis prevost papa leone xiv
E se qualcosa, come in questo caso e a dispetto del proverbio, si può capire dai vestiti, la scelta del pontefice americano segna un ritorno al passato, un’inversione verso la tradizione di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II prima di lui, dopo la cesura che a certi simboli aveva impresso invece dal giorno zero papa Francesco.
Già, perché nel primo discorso dalla Loggia delle benedizioni, sulla talare bianca di tessuto insgualcibile ma leggero, stavolta senza bottoni e cucita in tre diverse taglie dall’instancabile sarto Raniero Mancinelli, Prevost ha voluto indossare di nuovo la mozzetta rossa, una mantelletta corta dalle spalle fino ai gomiti, che Francesco aveva archiviato dodici anni fa, preferendo per ogni giorno del suo papato semplicemente il bianco candido.
Era stata, la sua, una scelta di rottura che aveva infranto quella regola del bicolore bianco-rosso che si era affermata tra i papi almeno dell’inizio del Duecento, come tante altre cesure venute poi: le scarpe nere e logore, per dirne una, al posto delle pantofole in porpora cardinalizia con croci d’oro ricamate sul dorso del piede.
Prevost no: sulla mozzetta tornata rossa ha poggiato pure una lunga stola bordeaux con ricamate in oro le chiavi di Pietro dello stemma papale. Anche questa Francesco svestì, per tenere solo annodata in vita una fascia in seta bianca. E ancora, al collo il nuovo Leone XIV ha voluto infilare la croce pettorale d’oro. Quella stessa che Francesco rifiutò di portare, tenendo sempre con sé la croce vescovile d’argento che gli era stata regalata molti anni prima da un amico cardinale che a sua volta l’aveva acquistata, per donargliela, a Roma.
ROBERT FRANCIS PREVOST - PAPA LEONE XIV - FOTO LAPRESSE
A giorni, quando Prevost terrà la messa d’inizio del suo pontificato, allora all’anulare della mano destra sostituirà l’anello da cardinale con il quale ha giurato in Sistina all’inizio del Conclave e si è mostrato ieri ai fedeli di piazza San Pietro, con l’anello del Pescatore, forgiato ad hoc per ogni nuovo pontefice.
Lungo il bordo, attorno all’immagine di San Pietro che getta in mare le sue reti, sarà inciso il nuovo nome: Leone XIV. Lì il neo eletto Papa riceverà pure il pallio, un paramento sacro di lana bianca decorata con sei croci di seta nera che somiglia a una stretta striscia avvolta attorno al collo e sulle spalle. Allora sì, con la papalina bianca in testa, avrà tutti i vestiti nuovi del pontefice che da ieri ha scelto di essere.
ROBERT FRANCIS PREVOST - PAPA LEONE XIV - FOTO LAPRESSE
ROBERT FRANCIS PREVOST - PAPA LEONE XIV - FOTO LAPRESSE
ROBERT FRANCIS PREVOST - PAPA LEONE XIV - FOTO LAPRESSE
ROBERT FRANCIS PREVOST - PAPA LEONE XIV - FOTO LAPRESSE
ROBERT FRANCIS PREVOST - PAPA LEONE XIV - FOTO LAPRESSE
ROBERT FRANCIS PREVOST - PAPA LEONE XIV - FOTO LAPRESSE
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