DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO…
LA PARABOLA DELL’UOMO CHE VOLEVA METTERE IN DUBBIO L’ESISTENZA DELLA MAFIA – LA TRISTE FINE DI GIANCARLO PITTELLI, EX FORZISTA, CONDANNATO A 11 ANNI PER CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA: PER I GIUDICI HA SVOLTO UN RUOLO DI CERNIERA TRA LA MASSONERIA E LA ’NDRANGHETA, RAFFORZANDO E FACENDO ARRICCHIRE ALCUNI CLAN CALABRESI – DA PARLAMENTARE VOLEVA UNA SERIE DI MODIFICHE AL CODICE PENALE CHE AVREBBE RESO IMPOSSIBILI I PROCESSI E LE INDAGINI ANTIMAFIA E...
Estratto dell’articolo di Lirio Abbate per “la Repubblica”
Ha svolto un ruolo di cerniera tra la massoneria e la ’ndrangheta, rafforzando alcuni clan calabresi nei loro affari illeciti, attraverso i quali si sono arricchiti e sono diventati ancora più potenti.
È questa la figura tracciata dai magistrati di Catanzaro dell’avvocato Giancarlo Pittelli, ex parlamentare di Forza Italia, penalista di fama, massone dichiarato. I giudici lo hanno condannato a undici anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Pittelli era uno degli imputati eccellenti del processo più importante mai celebrato in Calabria contro la ‘ndrangheta: “Rinascita Scott”.
I TITOLI ANTI GRATTERI DEL DUBBIO E DEL RIFORMISTA SUL CASO PITTELLI
Istruita da Nicola Gratteri e dai pm Antonio De Bernardo, Anna Maria Frustaci e Andrea Mancuso, l’inchiesta ha portato i carabinieri il 19 dicembre 2019 all’arresto di 334 persone. Durante i due anni e mezzo del dibattimento, i magistrati hanno delineato la figura di Pittelli, portando in aula prove e documenti relativi al suo coinvolgimento con i boss, descrivendo «una vischiosa ragnatela fatta di grandi e piccoli favori, di clientele, di corruzioni », attraverso «i legami massonici ». Un sistema che, secondo quanto è emerso, ha sostenuto la candidatura alle elezioni politiche di Pittelli nel 2006. E in precedenza, come ha raccontato un collaboratore di giustizia, furono le logge massoniche a sostenere la sua l’elezione in parlamento nel 2001.
Da ex democristiano, ha militato nel Ppi per poi approdare al Polo delle libertà. Il penalista calabrese è ricordato ancora oggi per le sue gesta parlamentari: fu autore della corposa proposta di riforma dei codici penale e di procedura penale con altri due avvocati […]
Chiedevano, tra l’altro, l’avviso di garanzia immediato, la possibilità di far scattare le manette solo nel caso di reati gravissimi e l’inutilizzabilità delle sentenze passate in giudicato. Una legge che avrebbe reso impossibile nel 2002 tutti i processi e le indagini antimafia. E non solo quelle.
Gli indagati sarebbero stati subito informati delle inchieste a loro carico rendendo inutili intercettazioni, pedinamenti e l’utilizzo di infiltrati. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia non avrebbero avuto alcuna valenza se non in presenza di riscontri «di diversa natura». […] con la nuova legge Pittelli, si sarebbe messa in dubbio l’esistenza stessa della mafia: in ogni dibattimento, senza tenere conto delle sentenze del passato, sarebbe stato necessario dimostrare che in Sicilia e in Calabria operano organizzazioni di tipo verticistico denominate “Cosa nostra” o ‘ndrangheta.
[…]
Allora tutto venne bloccato. Il processo “Rinascita Scott” che vede imputato l’ex parlamentare presenta però — vedi le coincidenze della vita — tutti quegli elementi d’accusa che la sua proposta di legge voleva modificare: sentenze, intercettazioni, pedinamenti e dichiarazioni di collaboratori, che invece adesso hanno condotto alla condanna di Pittelli.
[…]
DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO…
DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL…
FLASH! - OGGI È UNA GIORNATA MEMORABILE PER DAVID PARENZO: IN STUDIO A "LA7", DURANTE "L'ARIA CHE…
FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE D…
DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: S…
DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO…