il chirurgo estetico fabrizio obbialero

“MIO PADRE NON HA MAI ACCETTATO LA MIA OMOSESSUALITÀ. DA RAGAZZINO A ME NON PIACEVA IL CALCIO, LUI DICEVA: ‘O SEI UN CALCIATORE O SEI UN FROCIO’” – PARLA FABRIZIO OBBIALER, IL CHIRURGO ESTETICO TORINESE CHE HA RISCHIATO DI ESSERE AGGREDITO DA UN PICCHIATORE ASSOLDATO DA SUO PADRE: “IN QUESTI ANNI HO VISSUTO DI TUTTO: MINACCE E INSULTI, RACCONTI INVENTATI, ATTI VANDALICI CONTRO DI ME E CONTRO IL MIO COMPAGNO” – “UNA VOLTA IN CUI UN VICINO DI CASA DEL MARE AVVISÒ MIO PADRE DI AVER VISTO SUL TERRAZZO DELLA NOSTRA CASA ME INSIEME A UN FAMOSO ATTORE OMOSESSUALE. MI TOLSE LE CHIAVI DI QUELLA CASA…”

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Estratto dell’articolo di Carlotta Rocci per il “Corriere della Sera”

 

IL CHIRURGO ESTETICO FABRIZIO OBBIALERO

[…] il chirurgo estetico Fabrizio Obbialero, 48 anni, torinese dice […] «La mia, anzi la nostra — si corregge accennando al compagno — è una vita normalissima. Almeno lo è adesso» racconta. Per un lungo tempo non lo è stata. Suo padre, oggi ottantenne, geometra in pensione, ha […] patteggiato una pena di due anni per aver assoldato un picchiatore che aggredisse il figlio, lo ha seguito sui social con profili inventati per screditarlo, ha minacciato lui e il suo compagno più volte. «Tutto per la mia omosessualità, non l’ha mai accettata», dice Obbialero.

 

Come si logora a tal punto un rapporto tra un padre e un figlio?

«Non lo so, non me lo chiedo nemmeno più, quel rapporto per me non esiste e basta. Sapevo come la pensava, ma non sapevo dove sarebbe potuto arrivare. Ricordo da ragazzino, a me non piaceva il calcio, lui ne era patito. “O sei un calciatore o sei un fr…o”, diceva. Oggi ci parliamo solo tramite avvocati».

 

Cosa ha vissuto in questi anni?

«Di tutto. Minacce e insulti continui, racconti inventati, atti vandalici contro di me, contro il mio compagno e anche contro mia sorella a cui sono molto legato. Non so cosa avesse detto a quell’uomo che aveva assoldato per picchiarmi, ma lui mi seguì e si convinse che non valeva la pena rovinarmi la vita, però mi disse che aveva bisogno dei soldi che mio padre gli aveva promesso, così abbiamo allestito un set e messo in scena il pestaggio».

 

IL CHIRURGO ESTETICO FABRIZIO OBBIALERO

Cinzia, sua madre, è morta anni fa per una malattia. Che donna era?

«Una donna forte, se non lo fosse stata non avrebbe potuto sopportare tutto questo. Lei si è schierata dalla mia parte, e io dalla sua quando c’è stata la separazione. Era molto dolce e intelligente. Mi manca ogni giorno».

 

La separazione dei suoi genitori è un altro punto cruciale della sua storia.

«È il momento in cui tutto ha iniziato a degenerare. Io ho sostenuto mia madre in tutti i modi possibili, e con me tutta la nostra famiglia. Mio padre ha cominciato a incattivirsi con me in quel periodo anche se la mia omosessualità lo tormentava da tempo. La pietra dello scandalo fu quella volta in cui un vicino di casa del mare avvisò mio padre di aver visto sul terrazzo della nostra casa me insieme a un famoso attore omosessuale. Mi tolse le chiavi di quella casa, i miei genitori litigarono e poi mia madre chiese la separazione, fu l’ultima goccia».

IL CHIRURGO ESTETICO FABRIZIO OBBIALERO

 

[…] «Ha sempre voluto controllare tutto. Il primo studio medico l’ho aperto in un immobile di sua proprietà e quando finalmente mi sono reso indipendente, anche perché gli insulti verso di me e il mio compagno erano continui, lui l’ha vissuta malissimo. Non poteva più minacciarmi di togliermi le chiavi o sbattermi fuori ad ogni discussione, aveva perso quel controllo e lo pativa».

 

[…] ha raccontato alla sua famiglia della sua omosessualità?

«Sì, non l’ho fatto tanto per paura quanto per comodità. Uscivo e raccontavo di andare con un’amica. Non avevo voglia di affrontare le battute da stadio di mio padre. Poi mia mamma si ammalò e quella doppia vita divenne faticosa da gestire. A 30 anni ho raccontato tutto. Come immaginavo, per mia mamma non fu né una sorpresa, né uno shock. Mio padre reagì peggio e con il tempo si è incattivito. Me lo ricordo quando io e il mio compagno andavamo al molo a prendere la nostra barca, che era ormeggiata accanto alla sua, e lui con i suoi amici ci chiamava fro…tti».

IL CHIRURGO ESTETICO FABRIZIO OBBIALERO

 

La sentenza del tribunale di Asti le riconosce il danno biologico subito per il comportamento di suo padre. È una vittoria per tutti coloro che lottano per i diritti?

«Non ho mai pensato di usare la mia situazione per una battaglia civile o politica, né ho intenzione di farlo adesso. Però sono contento di come sono andate le cose: penso che quello che si riconosce in questa sentenza — il danno biologico causato dal comportamento omofobo — sia un passo avanti per tanti». […]

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