
DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN…
“LA PRIMA VOLTA CHE SI ERANO LASCIATI LUI DICEVA ‘PAPÀ IO MI AMMAZZO’...” - PARLA IL PADRE DI FILIPPO TURETTA, ACCUSATO DELL’OMICIDIO DI GIULIA CECCHETTIN: “NON RIUSCIAMO A CAPIRE COME POSSA AVER FATTO UNA COSA COSÌ FILIPPO, UN RAGAZZO A CUI ABBIAMO CERCATO DI DARE TUTTO QUELLO CHE POTEVAMO DARE - L’EPISODIO IN CUI LEI VOLEVA ANDARE A PADOVA E LUI SI È PRESENTATO ALLA FERMATA DELL’AUTOBUS? È SUCCESSO UNA VOLTA, NON È CHE ANDASSE TUTTE LE SERE SOTTO CASA DI LEI, NON ERA UNO STALKER - MIO FIGLIO PAGHERÀ MA C’È LA MIA FAMIGLIA, C’È SUO FRATELLO E DOBBIAMO ANDARE AVANTI…”
Estratto dell’articolo di A.D’E. per il “Corriere della Sera”
«Fatico a crederci. Io e mia moglie non capiamo come possa essere successa una cosa del genere, mio figlio non è un mostro». Nicola Turetta, padre di Filippo, dopo giorni di silenzio parla dopo la notizia dell’arresto. […] Nicola Turetta non riesce più a far combaciare l’immagine che aveva di suo figlio con la ricostruzione dei fatti. […]
«Fino a quel maledetto sabato da padre ho sempre pensato che Filippo fosse un figlio perfetto. Non mi aveva mai dato nessun problema né a scuola né coi professori. Non ha mai alzato le mani nemmeno con suo fratello. Trovarmi di fronte ad una cosa del genere non è concepibile. Quando ho saputo che hanno trovato il corpo di Giulia in quelle condizioni mi è mancato il respiro e per un attimo avrei preferito che la cosa fosse finita in un altro modo. Però è mio figlio, devo dargli forza e la vita deve andare avanti».
GIULIA CECCHETTIN E FILIPPO TURETTA
[…] Nicola Turetta ed Elisabetta Martini […] vorrebbero scrivere una lettera al papà e alla famiglia di Giulia, per far sentire loro la vicinanza. «Esprimiamo massime condoglianze e siamo vicini alla famiglia di Giulia. Non so come poter rimediare perché non c’è rimedio. Non riusciamo a capire come possa aver fatto una cosa così Filippo, un ragazzo a cui abbiamo cercato di dare tutto quello che potevamo dare».
[…] «La prima volta che si erano lasciati lui diceva “papà io mi ammazzo” — racconta —. L’episodio in cui lei voleva andare a Padova e lui si è presentato alla fermata dell’autobus? È successo una volta, non è che andasse tutte le sere sotto casa di lei, non era uno stalker». […]«Mio figlio ha fatto quello che ha fatto e pagherà […] ma c’è la mia famiglia, c’è suo fratello e dobbiamo andare avanti».
DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN…
CRONACHE DI CASA MARCHI – QUANDO WANNA DICEVA AL “GENERO” LACERENZA: “PORCO, TI DOVRESTI…
DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI…
DAGOREPORT - CHE FIGURA DI MERDA PER IL PD MALGUIDATO DA ELLY SCHLEIN: A BRUXELLES, TOCCATO IL…
DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT…
DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI…