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"È L’ULTIMA PERSONA DALLA QUALE TI ASPETTERESTI UNA COSA DEL GENERE" - PARLANO I VICINI E I CONOSCENTI DEL 17ENNE CHE, IN PROVINCIA DI MILANO, HA ACCOLTELLATO A MORTE I GENITORI E IL FRATELLO DI 12 ANNI: “ERANO PROPRIO UNA BELLA FAMIGLIA” – IL RAGAZZO VIENE DESCRITTO COME UNO "STUDIOSO", CHE NON AVEVA MAI AVUTO COMPORTAMENTI VIOLENTI: "FORSE UN PO’ INTROVERSO, MA AVEVA AMICI, UNA FIDANZATINA, NESSUN PROBLEMA DI DROGA" - IL GIOVANE HA CONFESSATO AI PM: “VIVO UN MALESSERE. MI SENTO OPPRESSO E SOLO…”

1. I GENITORI E L’ALBUM DA MULINO BIANCO «UN GIORNO SARAI ORFANO DEI TUOI FIGLI»

Estratto dell'articolo di Raffaella Troili per “il Messaggero”

 

il 17enne che ha ucciso i genitori e il fratello a paderno dugnano

Non era il cucciolo di casa ma era amato, seguito, fotografato e amato come un "divo" nelle sue piccole grandi imprese quotidiane dai genitori molto attivi sui social.  […] in quella che appariva una anonima, felice e benestante famiglia, come si dice da "Mulino bianco".

 

Nel nucleo familiare del 17enne che ha ucciso padre, madre e fratello, non c'è nessuna apparentemente zona d'ombra, nessun disagio, nessun segnale degno di esser ritenuto un'avvisaglia dell'esplosione di violenza. Avvenuta dopo una cena in famiglia per festeggiare il compleanno di papà Fabio, 51 anni, tutti insieme nella villetta di famiglia a Paderno Dugnano (Milano). […]

 

Perché? Una violenza cieca che nessuno sa spiegarsi. «Una famiglia normale, tranquilla, non seguita dai servizi sociali e descritta da tutti senza problemi. Sono sbalordita», ha commentato la sindaca di Paderno Dugnano, Anna Varisco. «Anche le scuole e gli insegnanti di entrambi i ragazzi dicono che erano tranquillissimi. Il fratello del padre, in particolare, era conosciuto in paese per il suo legame con la parrocchia». […]

 

FABIO CHIARONI DANIELA ALBANO CON I FIGLI

La comunità è sconvolta e oggi verrà formalizzata la proclamazione del lutto cittadino per il giorno dei funerali. Una famiglia sterminata, distrutta. Restano le foto delle vacanze in barca, in montagna, in Sicilia. Le immagini delle partite di volley del figlio assassino postate con orgoglio, come fanno tanti genitori, sui social. I due fratellini, bambini, ritratti vicini e sorridenti. Cresciuti nonostante la differenza d'età di 5 anni, assieme. […]

 

IL MATRIMONIO

fabio chiaroni daniela albano

La coppia era sposata da tempo, dodici anni fa era nato Lorenzo il figlio piccolo. Fabio più impegnato su tutte le tematiche politiche e ambientali, solo ogni tanto, forse per riservatezza postava testimonianze di quanto teneva alla sua famiglia. Lo scorso aprile, in occasione della festa dei figli, pubblicava un testo ora straziante. Dice: «E un giorno capirai che la dispensa è piena di ricordi e che avanzano piatti a tavola; e che tutto è in ordine... senza zaini sul pavimento dell'ingresso, senza matite disordinate. Neanche quei vestiti che non entrano nel cesto e che i letti non si disfano... E un giorno... sarai orfano dei tuoi figli cresciuti con il permesso della vita».

 

Di orfano, ne è rimasto uno. Colui che ha confessato di aver sterminato la sua famiglia, il padre per ultimo. Daniela, la mamma, che gestiva un negozio di intimo, postava di tutto, come usano fare le donne.

 

strage in famiglia a paderno dugnano

Lavoro e vita privata in un mix che testimonia una quotidianità serena e senza intoppi, fatta di riconoscimenti personali e abbracci in famiglia. […] Ora a guardare le immagini c'è chi da estraneo improvvisa, azzarda commenti superficiali, come pure quello che quel ragazzino serio e introverso potesse covare un'invidia per il fratello minore. Eppure, non sembra proprio: quei due sembra ce l'avessero messa tutta per seminare pazienti, amore e cura in quella loro famiglia, dove l'adolescenza forse può aver alterato gli equilibri. Ma non al punto da rendere comprensibile l'orrore.

 

2. «SERIO, STUDIOSO, TRANQUILLO» LO SCONCERTO DEI COMPAGNI LA PRESIDE: ERA FIDANZATO

Matteo Castagnoli,Pierpaolo Lio per il “Corriere della Sera”

 

il 17enne che ha ucciso genitori e fratello a paderno dugnano

«Il coltello era a terra là, vicino a un cartellino giallo, sai, quello usato per le prove». Il dito indica un pezzo di marciapiede, proprio di fronte al cancello che da via Anzio — contesto residenziale tranquillo di Paderno Dugnano, paesone dell’hinterland milanese — dà accesso alla via privata che porta alla casa della famiglia sterminata dal figlio maggiore. […]

 

Tutti i giovani che durante la giornata si radunano nel parchetto di fronte alla casa conoscono Riccardo C., chi più, chi meno. Hanno poca voglia di parlare, ma descrivono un ragazzo «serio», «studioso», «tranquillo», «sportivo» (gioca a pallavolo a Limbiate). Nessun accenno a sue passate intemperanze, oppure a comportamenti violenti. «Ma và, è l’ultima persona dalla quale ti aspetteresti una cosa del genere — sentenzia un altro ragazzo — e nessuno sapeva di problemi con i familiari, non ne ha mai parlato».

 

triplice omicidio a paderno dugnano 4

Non è questione di reticenza. Perché anche il ritratto che ne fa Antonella Caniato — preside del complesso scolastico che raccoglie in pochi metri da via Anzio scuola dell’Infanzia, elementari e medie — non si discosta dall’immagine di un ragazzino «assolutamente tranquillo, forse un po’ introverso, ma aveva amici, una fidanzatina, e non ha mai dato problemi». […]

 

Ieri lo choc . Doppio. Perché in quelle stesse classi stava crescendo anche Lorenzo, il fratellino 12enne, una delle vittime della strage. «Lorenzo era gioioso, aveva voglia di crescere e imparare, e sapeva farsi voler bene». Ecco perché «è stato un colpo, che dobbiamo ancora elaborare, per noi, e soprattutto per affrontare la settimana prossima questa tragedia con i suoi compagni e amici, che sono tutti sconvolti»

 

FABIO CHIARONI - DANIELA ALBANO - LORENZO CHIARONI

3. LIBRI, SPORT, POCO SOCIAL IL RAGAZZO MODELLO DIVENTATO ASSASSINO

C.Gu. per “il Messaggero”

 

Tra pochi giorni sarebbe tornato a scuola, quinta liceo Scientifico. Ma i piani di R. per la sua vita futura da sabato notte non saranno mai più gli stessi. Non tornerà nella scuola poco distante da casa, non giocherà di nuovo con la squadra di pallavolo di un paese limitrofo, non ha nemmeno più una famiglia. L'ha sterminata, tra lo sgomento degli amici che ieri si radunavano alla spicciolata davanti al comprensorio di case dove il diciassettenne abitava con i genitori e il fratellino. E nella porta accanto restano sono la nonna e lo zio, un nucleo protetto nel quale R. è cresciuto senza dover affrontare ostacoli particolari.

 

LONTANO DAI SOCIAL

triplice omicidio a paderno dugnano 2

[…] difficoltà economica: R. faceva belle vacanze e viaggi all'estero, partecipava ai campus estivi con la squadra e questo gli bastava. «Non aveva fissazioni o grilli per la testa - racconta un ex compagno di scuola - Era molto motivato e detestava perdere tempo, al punto che anche i social li frequentava sporadicamente. Interveniva poco, è un aspetto che non gli interessava».

Anche perché le sue giornate erano piene e ben organizzate, si divideva tra studio e sport, in entrambi gli ambiti con ottimi risultati. […]

 

La scientifica è al lavoro, R. è in caserma a tentare di spacciare il suo triplice omicidio per un dramma di violenza familiare. Chi ha condiviso con il diciassettenne giornate di studio e chiacchiere, chiede che ne sarà di lui: «Lo arresteranno? Gli faranno un processo e andrà in prigione?». Conoscendolo, non se ne capacitano. «È un ragazzo tranquillissimo, sveglio, a posto. Come abbia potuto fare una cosa del genere è incomprensibile».

 

fabio chiaroni daniela albano

La vita familiare, tra le due fila di case ordinate e tutte uguali, pare scorresse pacifica. Perlomeno è quello che dice chi frequentava R. e i suoi genitori: «Nessun dissidio, neanche con il fratellino». Per gli amici il diciassettenne non aveva ombre, era studioso e i suoi interessi solo sani. Uso di droghe? «Assolutamente no, è pulitissimo - garantisce un amico - E poi i genitori lo seguivano molto, la madre era coinvolta nella sua passione per la pallavolo. Spesso il padre lo accompagnava negli spostamenti, diverse volte sono tornato a casa in macchina con loro».

 

IL MOVENTE

Tutto semplice, immacolato, alla luce del sole, insistono le voci di quartiere. «Abito nella via parallela e mi sono catapultato per capire cosa fosse accaduto. Una famiglia normale? No, molto di più. Una bella famiglia. Erano proprio una bella famiglia», il ricordo di un residente. […]

 

4. STRAGE IN FAMIGLIA: IL 17ENNE AL PM, 'VIVO UN MALESSERE'

strage in famiglia a paderno dugnano

(ANSA) - Ha parlato di un "malessere", per spiegare quel senso di "oppressione", solitudine ed estraniamento, il 17enne che nella notte tra sabato e domenica a Paderno Dugnano (Milano) ha ucciso padre, madre e fratello a coltellate. Un "malessere", questo il termine messo a verbale dal ragazzo davanti a inquirenti e investigatori, non solo in relazione alla famiglia, ma anche più in generale alla società. Ha pianto a lungo e chi l'ha visto nelle ore dell'interrogatorio ha trovato un ragazzo "fragilissimo". Il 17enne si trova nel centro di prima accoglienza del Beccaria di Milano in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.

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