FLASH! - IL LUNGO PONTE DEI SOSPIRI DI MATTEO SALVINI: SI SAPRA' DOMANI SE LA CORTE DEI CONTI…
TRUMP SEMPRE PIÙ IN VERSIONE DITTATORELLO: CHI LO CRITICA DEVE ANDARE AL PATIBOLO! – IL CAPO DEL PENTAGONO, PETE HEGSETH, HA APERTO UN’INDAGINE PER “SERIO COMPORTAMENTO ILLEGALE” NEI CONFRONTI DEL SENATORE DEMOCRATICO, MARK KELLY, EX ASTRONAUTA ED EX PILOTA DELLA MARINA, CHE RISCHIA UN PROCESSO DAVANTI ALLA CORTE MARZIALE PER AVERE INVITATO I MILITARI AMERICANI A RIFIUTARE “ORDINI ILLEGALI” (COSA PREVISTA DALLA LEGGE) DOPO I BOMBARDAMENTI ORDINATI DAL PENTAGONO ALLE IMBARCAZIONI NEL MAR DEI CARAIBI, IN NOME DI UNA PRESUNTA GUERRA AI NARCOS – TRUMP HA BOLLATO LE PAROLE DI KELLY COME “UNA SEDIZIONE PUNIBILE CON LA PENA DI MORTE”...
Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”
Mark Kelly, senatore democratico, ex astronauta ed ex capitano pilota della Marina decorato, è ora sotto inchiesta del Pentagono: rischia un processo davanti alla corte marziale dopo che Donald Trump ha definito l’invito ai militari a rifiutare ordini illegali (cosa prevista dalla legge) «una sedizione punibile con la pena di morte».
Il caso è iniziato la scorsa settimana con sei parlamentari democratici, tutti veterani, che in un video si sono rivolti ai militari con parole che hanno fatto infuriare il presidente: «Le leggi sono chiare: potete rifiutare gli ordini illegali».
[…] in un’intervista Kelly ha detto che un domani i militari che hanno distrutto 21 imbarcazioni colpite in acque internazionali per ordine di Trump che sostiene di aver ucciso, così, 83 narcotrafficanti venezuelani (dice che è una guerra ma non ha mai interpellato il Congresso), potrebbero essere accusati di crimini.
La contestazione potrebbe riferirsi anche all’impiego di truppe per interventi di ordine pubblico in varie città. Qualche tribunale ha già bloccato questi interventi, ma Trump vuole tirare dritto.
Semplici minacce del presidente, per alcuni, ma nel secondo mandato un Trump sempre più autoritario fa seguire alle parole i fatti. E così, mentre fallisce (per ora) il tentativo di vendetta contro due suoi avversari, l’ex capo dell’Fbi James Comey e la procuratrice di New York, Letitia James (le incriminazioni da lui sollecitate sono state dichiarate illegali da un tribunale federale), anche il Pentagono, dopo il ministero della Giustizia, diventa strumento di rappresaglia politica.
Il ministro della Difesa, Pete Hegseth, ha aperto un’indagine per «serio comportamento illegale» nei confronti del senatore Kelly in base a una norma, lo Uniform Code of Military Justice, che consente al Pentagono di richiamare in servizio gli ex militari per punirli o mandarli davanti alla corte marziale in caso di reati contro le forze armate.
Per Hegseth quello di Kelly è un invito all’insubordinazione che crea confusione e mette in pericolo la sicurezza dei militari combattenti. Per i democratici e gli esperti di giurisprudenza militare quanto detto in quel video è in linea con la legge: lo US Manual of Martial Court stabilisce che l’obbligo di eseguire le disposizioni ricevute «non si applica agli ordini chiaramente illegali, come quelli che implicano la spinta a commettere un crimine». […]
Kelly ha reagito con veemenza a tutto questo: «Non mi farò intimidire. Ho dato troppo a questo Paese per essere zittito da questi bulli».
caccia e navi americane nel mar dei caraibi
[…] Hegseth […] va oltre negando che ci possano essere ordini illegali: «Tutti gli ordini hanno una presunzione di legalità e vanno eseguiti».
La legge dice altro. I giuristi la legano a una fattispecie chiamata in gergo «Nuremberg defense» e nasce da precedenti storici: al processo di Norimberga furono proprio i magistrati americani a respingere la giustificazione dei capi militari della Germania nazista responsabili dei campi di sterminio. Sostenevano di aver solo eseguito gli ordini di Hitler: furono condannati, alcuni a morte.
FLASH! - IL LUNGO PONTE DEI SOSPIRI DI MATTEO SALVINI: SI SAPRA' DOMANI SE LA CORTE DEI CONTI…
DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I…
DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL…
NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE…
DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA…
DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE…