E PER FORTUNA CHE EMANUELE DE MARIA ERA CONSIDERATO "TOTALMENTE EQUILIBRATO E SENZA SCOMPENSI PSICHICI"! - LA RELAZIONE DI UNA COMMISSIONE DI "ESPERTI" SUL 35ENNE CHE LO SCORSO WEEKEND HA UCCISO UNA SUA COLLEGA, NE HA FERITO UN ALTRO E SI È SUICIDATO GETTANDOSI DALLA TERRAZZA DEL DUOMO DI MILANO - DAL 2016 DE MARIA STAVA SCONTANDO NEL CARCERE DI BOLLATE UNA CONDANNA PER OMICIDIO, MA DAL 2023 GLI ERA STATO CONCESSO UN PERMESSO PER ANDARE A LAVORO - IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA CHIEDE UNA RELAZIONE AL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA...

Estratto dell'articolo di Rosario Di Raimondo per www.repubblica.it

EMANUELE DE MARIA E CHAMILA WIJESURIYA

Due relazioni, una del 2023 e una del 2024. Firmate da un pool di esperti del carcere di Bollate. Di Emanuele De Maria si scrive ripetutamente che è una persona collaborativa, che vuole “rivedere il suo percorso”, che il lavoro in hotel “lo ha migliorato”, che è una persona “totalmente equilibrata”, senza “scompensi psichici”, e che in hotel ha persino “coltivato relazioni affettive con i colleghi”.

Parole che permettono al 35enne di ottenere l’articolo 21 dal tribunale di Sorveglianza, e dunque l’ammissione al lavoro esterno all’hotel Berna di Milano, dove conosce la barista Arachchilage Dona Chamila Wijesuriya e l’altro collega Hani Nasra. La prima uccisa a coltellate, il secondo ferito gravemente. Domenica scorsa, De Maria si è infine suicidato lanciandosi dal Duomo.

EMANUELE DE MARIA SUL DUOMO DI MILANO

Sulla vicenda, proprio stamattina il ministero della Giustizia ha chiesto una breve relazione urgente al tribunale di Sorveglianza di Milano (per tramite della Corte d’appello). Sul tavolo dei magistrati ci sono due relazioni, le stesse sulle quali indaga anche il pm Francesco De Tommasi.

La prima è appunto del 2023, l’altra dell’anno successivo. Entrambe firmate da educatori e psicologi (nel secondo caso dallo stesso direttore del carcere di Bollate). De Maria viene definito “collaborativo”. Una persona che dà “segni di resipiscienza”, che si è persino iscritto all’Università (pare Lettere) e ha dato due esami.

Era stato condannato a 14 anni e 3 mesi per l’omicidio di una donna in Campania (pena ridotta grazie all’abbreviato); era stato latitante in Germania; infine era stato estradato per arrivare nel carcere milanese.

EMANUELE DE MARIA

Il titolare dell’hotel aveva inizialmente dei dubbi sul prenderlo con sè perché mai aveva avuto a che fare con i detenuti. Poi si è ricreduto. Tanto che nel 2024 De Maria ottiene pure un permesso premio. [...]

Il tribunale di Sorveglianza, nell’ammetterlo al lavoro esterno, aveva a sua volta scritto un breve documento di 4-5 pagine con le prescrizioni da seguire, prendendo atto delle parole degli esperti. [...]

arachchilage dona chamila wijesuriya

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