OLIMPIADI SU MISURA PER IL FINTO PRINCIPE DELLA SANTANCHÉ – IN OCCASIONE DEI GIOCHI OLIMPICI INVERNALI DI CORTINA 2026, TUTTI I RIFUGI NELL'AREA DELLE TOFANE SARANNO COSTRETTI A CHIUDERE, PERCHÉ GLI IMPIANTI SCIISTICI SARANNO “OFF LIMITS” PER PERMETTERE LA PREPARAZIONE DELLE GARE. L’UNICO CHE DOVREBBE RIMANERE APERTO È IL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DI CUI È SOCIO DIMITRI KUNZ, COMPAGNO DELLA MINISTRA DEL TURISMO, DANIELA SANTANCHÈ – IL LOCALE È DESTINATO A DIVENTARE UN PUNTO DI INCONTRO PER GLI ORGANIZZATORI….

DAGONEWS

daniela santanche a el camineto

Solo il ristorante di lusso El Camineto, rilevato un paio di anni fa da Dimitri Kunz, compagno della ministra del Turismo Daniela Santanchè, e da Flavio Briatore (che ha ceduto le sue quote lo scorso dicembre), trarrà vantaggio dalle Olimpiadi invernali a Cortina, nell’area delle Tofane.

Secondo quanto scritto da Giuseppe Pietrobelli su www.ilfattoquotidiano.it, a differenza di altri rifugi, che dovranno chiudere per mancanza di sciatori da metà gennaio a metà marzo, El Camineto diventerà un punto d’incontro chiave per gli organizzatori.

DIMITRI KUNZ - DANIELA SANTANCHE

 La notizia è stata confermata a Cortina d’Ampezzo, dove cresce la preoccupazione e l’incertezza tra i gestori dei rifugi. Questi, all’inizio dell’estate, avevano incontrato Michele Di Gallo, direttore generale della Fondazione Cortina. Tutta l’area delle Tofane sarà infatti inaccessibile per preparare le strutture olimpiche e le piste.

Gianluca Lancedelli, titolare del rifugio Duca d’Aosta, ha chiesto un incontro con il sindaco Gianluca Lorenzi, ma non l’ha ancora ottenuto. “Al momento non sappiamo nulla. Non ci dicono che dovremo chiudere obbligatoriamente, ma che non faranno salire la gente. Se teniamo aperto come servizio, forse ci daranno qualcosa”.

A beneficiare sarà invece El Camineto, frequentato da turisti VIP. Rimarrà aperto e diventerà uno dei luoghi preferiti dagli organizzatori. Dopo il rilevamento, Briatore ha ceduto le sue quote all’albergatore kazaco Andrey Alexandrovich Toporov, che a Cortina ha già altri interessi.

daniela santanche balla al ristorante el camineto di cortina d ampezzo 2

Le Olimpiadi porteranno anche brutte sorprese ai bilanci della società per azioni che gestisce gli impianti sul versante di Socrepes, Pocol, Tofana e Falzarego. È prevista una perdita netta di 9 milioni di euro, che nessuno sembra disposto a coprire, se non in minima parte.

Le gare e la preparazione delle piste causeranno uno stop forzato dell’attività a partire dal 12 gennaio, subito dopo le vacanze natalizie. Gli impianti saranno fermi per lo sci, ma necessari per gli addetti e le competizioni. Niente introiti dagli skipass, e in più si spenderà oltre un milione di euro per preparare le piste: uno dei lati negativi della grande manifestazione sportiva.

L’allarme è nero su bianco nella relazione al bilancio approvato dall’assemblea dei soci di Ista il 30 settembre scorso. I contenuti sono stati rivelati da un servizio del Corriere delle Alpi, basato sulla sintesi degli amministratori.

“Dal 2023 si sono tenuti vari incontri con il Comune di Cortina d’Ampezzo, la Provincia di Belluno, la Regione Veneto e la Fondazione Milano Cortina per discutere delle perdite di fatturato che Ista subirà durante le gare olimpiche”. Su richiesta della Regione, Ista ha prodotto il 4 giugno 2025 una relazione in cui stima una perdita di fatturato di circa 9.245.000 euro e costi per la preparazione delle piste di 1.131.000 euro.

el camineto 1

Gli impianti coinvolti sono la cabinovia Socrepes e le seggiovie Pocol, Tofana Express, Piè Tofana e Pomedes. Il 23 giugno Ista ha indicato al Comune spese per 806 mila euro. La risposta del Comune è stata deludente: riconoscerà solo 611 mila euro. “La differenza di 195 mila euro per gli ammortamenti non è stata accettata.

La Regione, nell’ultimo incontro, ha comunicato di aver stanziato 1.500.000 euro per ristori alle realtà locali, per mitigare i mancati incassi. Tuttavia, non è stato possibile indicare quanta parte spetterà a Ista”. Per questo, la società, con l’aiuto di un legale, ha deciso di inviare una lettera agli organi competenti per chiedere una discussione urgente sulla situazione, senza un sostegno concreto.

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