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Da “Ilsole24ore.com”
Per la prima volta dall’inizio dell’intervento in Siria, nel settembre 2015, martedì l’aviazione russa ha utilizzato una base iraniana per far decollare i suoi bombardieri, segnalando l’avvio di una nuova fase della sua campagna, intensificando l’azione contro i militanti in guerra contro il regime di Bashar Assad.
I jet russi sono decollati dalla base di Hamadan per condurre raid contro i militanti ad Aleppo. E il ministero della Difesa di Mosca, citato dall’agenzia di stampa Tass, ha sottolineato che la base iraniana è stata utilizzata per la prima volta: finora i jet di Mosca decollavano da basi russe o dall’aerodromo di Hmeimim, nella Siria orientale.
«Bombardieri a lungo raggio Tu-22M3 e caccia Su-34 sono decollati carichi di bombe da una base della provincia di Hamadan (nella parte occidentale del Paese, ndr) e hanno condotto attacchi coordinati contro obiettivi dei gruppi terroristici dell’Isis e del Fronte al-Nusra nelle province di Aleppo, Deir ez-Zor e Idlib», ha reso noto il ministero della Difesa russo.
I caccia multiruolo Sukhoi-30Sm e i caccia Sukhoi-35 hanno fornito loro protezione decollando dalla base di Hmeimim, in Siria. «La cooperazione strategica tra Iran e Russia nella lotta al terrorismo in Siria» prevede anche la «condivisione di strutture», ha dichiarato da Teheran il segretario del Supremo consiglio per la sicurezza nazionale iraniano, Ali Shamkhani.
In dichiarazioni all’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna, il potente Shamkhani ha commentato queste notizie parlando brevemente di «cooperazione strategica tra Iran e Russia nella lotta al terrorismo in Siria» e dia «condivisione di strutture e competenze a questo scopo».
A un mese dalle elezioni per il rinnovo della Duma, Mosca intensifica le operazioni in Siria e la collaborazione con l’Iran nel momento in cui - come Vladimir Putin ha ribadito martedì mattina - cerca «sinceramente» un riavvicinamento con la Turchia, lavorando anche a un piano da attuare insieme agli Stati Uniti per la pacificazione di Aleppo.
militari russi posano con foto di putin e assad
La possibilità di operazioni congiunte russo-americane su Aleppo è stata a centro dei colloqui tra il segretario di Stato americano John Kerry e la dirigenza russa. Ma sulla possibilità di un accordo vicino, alle dichiarazioni del ministro della Difesa russo Serghej Shoigu fa da contrappeso la cautela della controparte americana.
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