mi6 servizio intelligence estero britannico blaise metreweli judi dench

JAMES BOND ANTICIPA LA REALTÀ – PER LA PRIMA VOLTA L'MI6, IL SERVIZIO D'INTELLIGENCE ESTERO BRITANNICO, HA UNA DONNA AL VERTICE, BLAISE METREWELI – LA 47ENNE, LAUREATA IN ANTROPOLOGIA, ASSUMERÀ L'INCARICO DI DIRETTRICE ENTRO LA FINE DELL'ANNO, SUCCEDENDO A RICHARD MOORE – LA NOMINA RICHIAMA LA FINZIONE CINEMATOGRAFICO E IL PERSONAGGIO DI “M” INTERPRETATO DA JUDI DENCH NELLA SAGA DI 007, CHE GUIDA I SERVIZI SI SUA MAESTÀ DAL CAPITOLO “GOLDENEYE”, NEL 1995 – VIDEO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

Blaise Metreweli - MI6 servizi segreti esteri del regno unito

Lucrezia Leombruni per Adnkronos

 

 Era già tutto previsto, per citare Riccardo Cocciante. Per anni è stata solo un'idea da copione, con il volto severo e rassicurante di Judi Dench: una donna al comando del servizio segreto più famoso del mondo.

 

Ma adesso la realtà ha superato la finzione: per la prima volta nella storia, l'MI6 - il servizio d'intelligence britannico - ha una donna al vertice: Blaise Metreweli, 47 anni, che assumerà l'incarico di direttrice entro la fine dell'anno, succedendo a Sir Richard Moore.

 

"La considero un dinosauro misogino sessista, una reliquia della Guerra Fredda il cui puerile fascino, sprecato nel mio caso, ha invece colpito la giovane donna da me mandata a valutarla", diceva M, nome in codice del personaggio interpretato da Judi Dench rivolgendosi a James Bond - per la prima volta con il volto di Pierce Brosnan - in una scena di 'GoldenEye' del 1995, con la regia di Martin Campbell. E d'altronde fino ad allora il patriarcato dominava le spy story e i film d'azione.

 

Judi Dench - personaggio di M - 007 james bond

L'attrice britannica premio Oscar ha segnato un punto di svolta. Nel ruolo di M è stata molto più di un semplice personaggio di contorno nei film di James Bond: ha incarnato un cambiamento epocale sia nella saga che nel modo in cui il potere femminile veniva rappresentato sullo schermo.

 

Un ruolo che ha ricoperto anche ne 'Il domani non muore mai' del 1997 diretto da Roger Spottiswoode, ne 'Il mondo non basta' del 1999 con Michael Apted, ne 'La morte può attendere' del 2002 diretto da Lee Tamahori, in 'Casino Royale' del 2006 diretto da Martin Campbell (il primo film della saga con Daniel Craig nello smoking di 007, dopo Pierce Brosnan, Timothy Dalton, Roger Moore, George Lazenby e Sean Connery).

 

Il quartier generale dell MI6 a Vauxhall Cross, a Londra

E ancora, Dench ha ricoperto il vertice dell'intelligence britannica anche in 'Quantum of Solace' del 2008 diretto da Marc Forster, in 'Skyfall' del 2012 diretto da Sam Mendes fino alla sua ultima apparizione della saga in 'Spectre' del 2015 diretto da Sam Mendes.

 

Il personaggio di M interpretato da Dench è stato uno specchio (e un'anticipazione) della trasformazione del mondo dell'intelligence: più consapevole, meno dominato da stereotipi maschili, più attento all'etica del potere. In un certo senso, la sua M ha preparato il terreno culturale per accettare che una donna potesse davvero guidare l'MI6 nella realtà.

 

Judi Dench - personaggio di M - 007 james bond

La sua M è stata intelligente, freddamente pragmatica, autoritaria ma anche umanissima. Ha saputo tenere testa a Bond - e non solo: lo ha spesso messo in riga. Ma la sua autorità non derivava da atteggiamenti stereotipati o da una mascolinizzazione del comando: era potente in quanto donna, madre simbolica e giudice severa, senza rinunciare alla complessità emotiva.

Blaise Metreweli

SEDE MI6

 

Judi Dench - personaggio di M - 007 james bond