DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
"Credo che usciremo dalla zona rossa al 90 per cento da lunedì". Lo ha annunciato Vincenzo De Luca, il presidente della Regione Campania, durante un incontro al Comune di Benevento. "Venerdì si riunirà il Cts e farà le sue valutazioni. Da lunedì poi ragioniamo nel merito con le attività economiche. L'obiettivo dovrebbe essere a mezzanotte tutti a casa, nessuno in mezzo alle strade.
Se riusciamo ad avere un impegno straordinario delle forze dell'ordine, noi garantiamo l'80% dell'attività della ristorazione, purché a mezzanotte si chiuda tutto" ha spiegato il governatore campano. Per De Luca, la Campania si avvia già dalla prossima settimana al passaggio dalla zona rossa alla fascia arancione, con una riapertura dei locali fino a tarda sera rispettando però le regole basilari del distanziamento, dell'uso obbligatorio delle mascherine e del controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine.
"Con i commercianti abbiamo parlato di una situazione che sarà sicuramente di maggiore vantaggio per il mondo del commercio, per l'ambulantato già dalla prossima settimana. Ho spiegato ovviamente che noi dobbiamo avere un limite che è quello della movida notturna. Non possiamo scherzare: a mezzanotte tutti a casa. Decidiamo la prossima settimana anche gli orari di apertura, soprattutto per i ristoranti per il servizio serale perché è evidente che il grosso dell'attività avviene di sera e non a pranzo.
Anche lì dobbiamo definire un orario: 11,30 di sera o mezzanotte finisce l'attività di ristorazione ma l'importante è che dopo tutti vadano a casa perché se abbiamo migliaia di persone in mezzo alla strada nei fine settimana noi nel giro di due settimane torniamo in zona rossa. Su questo dobbiamo essere tutti responsabili" ha detto De Luca rispondendo alle domande dei giornalisti.
IL CASO SAN MARINO
Da quifinanza.it
San Marino riparte. Lo fa gradualmente e, anche, grazie a Sputnik. La Repubblica indipendente (33mila abitanti) ha condotto un’ottima campagna di vaccinazioni nonostante, sulle prime, sembrava fosse rimasta tagliata fuori dal circuito dell’Ema, al quale sarebbe dovuta accedere tramite l’Italia.
Quando le case farmaceutiche hanno tagliato i lotti da consegnare all’Ue, infatti, San Marino è rimasta spiazzata dal dietrofront dell’Italia: quindi la mano tesa della Russia e dello Sputnik, approvato dai comitati scientifici del Titano e già forte dell’endorsement di una prestigiosa rivista scientifica come The Lancet.
Ora San Marino programma i passi in direzione della normalità. Il primo step lunedì, quando i ristoranti resteranno aperti fino alle ore 21.30. Insomma nella Repubblica a confine tra Marche ed Emilia-Romagna sarà possibile, a differenza che nel resto d’Italia, consumare un pasto servito al tavolo, fuori casa.
a san marino bar e ristoranti aperti fino a mezzanotte 1
L’allentamento delle regole continuerà il 18 aprile. Si allargano le maglie del coprifuoco: il divieto di uscita sarà prolungato dalle attuali ore 22 alla mezzanotte. Di pari passo i locali potranno tenere sollevate le serrande fino alle 11 di sera, con l’obbligo tuttavia, della consegna da asporto nell’ultima ora prima della chiusura.
Per i cittadini della Repubblica indipendente, il 26 aprile rappresenterà una nuova data segnante: nell’ultimo lunedì di aprile è prevista l’abolizione totale del coprifuoco. Nessuna limitazione all’orario di apertura. Dallo stesso giorno potranno riprendere le attività anche i cinema e i teatri.
a san marino bar e ristoranti aperti fino a mezzanotte
La programmazione del nuovo decreto del governo sammarinese si estende fino al primo maggio e introduce anche altre misure di riapertura: ad esempio, i centri commerciali rimarranno aperti anche nel weekend, mentre lunedì 12 aprile è il giorno fissato per la ripresa della didattica in presenza per il 100% delle scuole: elementari, medie e superiori.
Insomma, buone notizie per i cittadini di uno dei paesi più piccoli al mondo. La campagna vaccinale non avrebbe potuto dare a meno del contributo del ritrovato dell’istituto Gamaleya di Mosca. Tuttavia dosi del siero Pfizer-BioNTech sono state utilizzate per vaccinare i sanitari frontalieri, per i quali, essendo questi ultimi cittadini italiani, lo Sputnik non sarebbe stato disponibile.
Al brevetto della partnership tedesco-americana avranno accesso anche i minorenni che già possono prenotarsi per l’inoculazione. Un segnale chiaro di come l’immunizzazione, a San Marino, sia finalmente giunta alle battute finali.
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