viktor orban, primo ministro ungheria

DISUNIONE EUROPEA - PER RIUSCIRE A VOTARE COMPATTA L'EMBARGO SUL PETROLIO RUSSO, LA UE STA PENSANDO DI ESONERARE UNGHERIA E SLOVACCHIA DALL'APPLICARE LE SANZIONI - I DUE STATI, CHE DIPENDONO FORTEMENTE DA MOSCA, POTREBBERO INFATTI BLOCCARE LA DECISIONE CON IL LORO VETO: OFFRIRGLI UNA VIA D'USCITA SI RIVELEREBBE L'UNICO MODO PER PRESENTARE UN FRONTE UNITO: ORBAN HA GIA' ANNUNCIATO INFATTI CHE NON ADERIRA' ALLE SANZIONI SULL'ENERGIA E...

Dagotraduzione dal Daily Mail

 

Oleodotti russi

La Commissione europea potrebbe esonerare l'Ungheria e la Slovacchia dall’embargo sull'acquisto di petrolio russo, impedendo loro di porre il veto sull’eventuale decisione della Ue di farne a meno.

 

L'Ungheria e la Slovacchia dipendono fortemente dalle importazioni di petrolio e gas russi, ed entrambe potrebbero bloccare un embargo attraverso il loro veto. Ma l'Ue potrebbe concedere una via d'uscita ai due Paesi, negando agli Stati membri di bloccare le sanzioni.

 

Il ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck ha dichiarato lunedì che sarà in grado di superare un embargo dell'UE sulle importazioni di petrolio russo entro la fine dell'anno, in un segnale che la Germania sta dando il suo peso al divieto. Se la Slovacchia e l'Ungheria avranno una scappatoia e la Germania andrà avanti, il blocco potrebbe essere in grado di presentare un fronte economico unito sul divieto delle esportazioni russe.

 

Viktor Orban, primo ministro Ungheria

La Commissione dovrebbe concludere martedì i lavori sul prossimo e sesto pacchetto di sanzioni dell'UE contro la Russia per le sue azioni in Ucraina, che dovrebbe includere il divieto di acquistare petrolio russo.

 

Le esportazioni di petrolio sono una delle principali fonti di reddito di Mosca, e danno ai paesi dell'UE la possibilità di aumentare la pressione economica sulla Russia negandole le vendite dal continente. I ministri dell'Energia dell'UE discuteranno la proposta di divieto del petrolio a Bruxelles lunedì, con l'obiettivo di presentare il pacchetto di sanzioni agli ambasciatori dei governi dell'UE mercoledì.

 

Robert Habeck

L'Ungheria, fortemente dipendente dal petrolio russo, ha ripetutamente affermato che non aderirà a sanzioni che riguardano l'energia. Anche la Slovacchia è uno dei paesi dell'UE che dipendono maggiormente dai combustibili fossili russi.

 

Per mantenere unito il blocco di 27 nazioni, la Commissione potrebbe offrire a Slovacchia e Ungheria "un'esenzione o un lungo periodo di transizione", ha affermato uno dei funzionari. È probabile che l'embargo petrolifero venga comunque gradualmente introdotto, molto probabilmente avrà pieno effetto solo dall'inizio del prossimo anno, hanno affermato i funzionari.