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PERCHÉ È STATA AMMAZZATA L'89ENNE ISABELLA AILANDI TREGNAGHI? L'ANZIANA È STATA SGOZZATA IN CASA SUA, A TRIESTE. PER L'OMICIDIO È STATA FERMATA ERIKA PODMENICH, 58ENNE CONOSCENTE DELLA VITTIMA - SECONDO I CARABINIERI, IL MOVENTE POTREBBE ESSERE DI NATURA ECONOMICA - AD ACCORGERSI DELL'OMICIDIO È STATA LA FIGLIA DELLA 89ENNE, CHE CONTROLLAVA L'ANZIANA A DISTANZA CON DELLE TELECAMERE: LA DONNA HA VISTO SUA MAMMA A TERRA E LA SOSPETTATA AGGIRARSI PER CASA...

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Estratto dell'articolo di Alfio Sciacca per il "Corriere della Sera"

 

Erika Podmenich

A dare l’allarme è stata la figlia, che vive a Roma. Da tempo la casa dell’anziana madre, a Trieste, era stata attrezzata con un sistema di telecamere che le consentiva di controllarne i movimenti, in modo da potere tempestivamente intervenire in caso di malore.

 

Mai avrebbe immaginato che quel controllo da remoto le restituisse le immagini di un efferato, quanto inspiegabile, delitto. Quello dell’anziana madre. Si chiamava Isabella Ailandi Tregnaghi e aveva 89 anni.

 

Ieri, poco dopo le 13, la donna ha notato nelle immagini qualcosa di anomalo. Avrebbe visto aggirarsi in casa della madre una donna che non aveva mai visto prima e pare che, ad un certo punto, abbia anche intravisto l’89enne a terra priva di sensi.

 

Immediatamente ha chiamato i carabinieri di Trieste che in pochi minuti sono arrivati, assieme ai Vigili del Fuoco, nell’appartamento dove viveva Isabella Ailandi Tregnaghi. Siamo in via delle Beccherie, il vecchio quartiere ebraico. In pieno centro a Trieste, a due passi dalla piazza Unità d’Italia. I militari hanno trovato la donna esanime a terra, riversa sul proprio sangue e con un profondo squarcio alla gola.

 

ISABELLA AILANDI TREGNAGHI

In un primo momento si è pensato a una rapina finita male, ma dopo pochi minuti le indagini si sono indirizzate su una pista ben precisa. Anche la zona in cui è avvenuto il delitto è piena di telecamere di videosorveglianza che probabilmente hanno «visto» qualcuno allontanasi rapidamente dall’appartamento della vittima. [...]

 

È stato così avviato un minuzioso pattugliamento nel centro della città e dopo pochissimo la donna è stata rintraccia e bloccata mentre era alla guida di una Fiat Panda. Non ha opposto resistenza e si è lasciata accompagnare in caserma, dove è stata a lungo interrogata, alla presenza del capo della Procura di Trieste Federico Frezza e dei sostituti, incaricati delle indagini, Ilaria Iozzi e Andrea La Ganga.

 

coltello

Alla fine la 58enne, della quale sono state fornite solo le iniziali (P. E.), è stata fermata con l’accusa di omicidio volontario. È stata quindi trasferita in carcere, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. [...]

 

Ma cosa sia successo nell’appartamento e perché le abbia sferrato la coltellata alla gola è ancora tutto da capire. Una lite degenerata? Un vero e proprio agguato? Gli inquirenti, al momento, restano ancora sul vago e si limitano a parlare di «questioni di natura economica».