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Dagotraduzione dell'articolo di John Rogers per Associated Press (via Business Insider)
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Il numero di richieste di autorizzazioni per fare film porno nella contea di Los Angeles è sceso del 95% dalla legge che obbliga gli attori a indossare il preservativo. 24 il numero delle autorizzazioni chieste nei primi 9 mesi di quest'anno contro i 480 accordati nello stesso periodo del 2012, con un crollo del 95%.
La Free Speech Coalition, lobby dell'industria dei film per adulti, stima che la legge stia costando centinaia di migliaia di dollari ai cittadini della contea.
Diane Duke, direttore esecutivo del gruppo, ha detto che un tipico film porno necessita di autorizzazioni che rendono all'amministrazione circa 1000 dollari a film. Il che significa una perdita di circa 456 mila dollari solo per il 2013.
Duke ha aggiunto che alcuni registi vanno a registrare i propri film in alcune contee vicine, mentre altri scelgono di uscire direttamente dalla California.
I registi più importanti che filmano in strutture chiuse e adibite solo a quello e non in residenze private sono esenti dal provvedimento.
La legge, sostenuta dalla AIDS Healthcare Foundation, è stata approvata dagli elettori ed è entrata in vigore all'inizio dell'anno scorso. Tuttavia, non è stata applicata fino alla fine del 2012. L'industria del porno, nel frattempo, ha portato il caso in tribunale per cercare di rovesciare la legge.
La AIDS Healthcare Foundation dice è necessario il preservativo per proteggere gli attori di film per adulti e la popolazione da malattie a trasmissione sessuale.
L'industria del porno ha volontariamente arrestato le produzioni due volte quest'anno dopo che alcuni attori sono risultati positivi al test per l'HIV. Per legge si può riprendere solo dopo che è stato determinato che le infezioni non si sono verificate durante la realizzazione di un film.
L'industria, che aveva richiesto che gli attori dovevano essere testati per malattie a trasmissione sessuale ogni 28 giorni, ha cambiato tale obbligo a 14 giorni dopo il secondo stop.
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