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MATTARELLA PARLA, E ALLA SORA GIORGIA FISCHIANO LE ORECCHIE – ALLA CERIMONIA DI INTITOLAZIONE DEL PALAZZO DEL CSM A VITTORIO BACHELET, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SPEDISCE UN PIZZINO ALLA MELONI: “IL SENSO PIÙ ALTO DELLA POLITICA È RICOMPORRE LE DIVISIONI, METTENDO DA PARTE GLI INTERESSI PARTICOLARI” – LA BORDATA ALLE TOGHE PRESENTI: “I COMPONENTI DEL CSM NON DEVONO PREOCCUPARSI DI RICERCARE CONSENSO PER SÉ O PER ALTRI”

MATTARELLA, ALTA POLITICA È RICOMPORRE LE DIVISIONI

sergio mattarella - intitolazione della sede del Csm a Vittorio Bachelet

(ANSA) - "Nella sua azione Bachelet era guidato dalla convinzione che, nonostante tutte le difficoltà, fosse possibile ricomporre le divisioni, mettendo da parte gli interessi particolari e recuperando così il senso più alto della politica al servizio delle istituzioni. L'intitolazione della sede del Csm a Vittorio Bachelet assume, per questo, un grande significato: richiamare il valore del suo impegno e seguirne l'insegnamento". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di intitolazione della sede del Csm a Vittorio Bachelet.

 

MATTARELLA, DIVERSITÀ NON SI COMPONGONO CON LOGICHE SCAMBIO

sergio mattarella - intitolazione della sede del Csm a Vittorio Bachelet

(ANSA) - "La composizione delle diversità - è ben chiaro a tutti - non si realizza ricorrendo a logiche di scambio, che assicurano l'interesse di singoli o di gruppi. Un metodo del genere rappresenterebbe la negazione del pluralismo democratico, che ispira le nostre istituzioni repubblicane e che Vittorio Bachelet ha sempre promosso". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di intitolazione del Palazzo del Csm a Vittorio Bachelet.

 

"I valori della collaborazione e della lealtà istituzionale erano evidenti nel suo stile di ascolto e nella sua visione autenticamente aperta al confronto, al punto di vista altrui - ha sottolineato il capo dello Stato -. Di questo costituisce, in qualche modo, testimonianza anche la votazione che lo portò alla vicepresidenza del Csm. Bachelet prevalse per un solo voto su Giovanni Conso ma l'amicizia e la stima tra queste due personalità era alta e tale rimase. In quel momento della storia repubblicana fu un segno di unità perché, senza rinunciare alle proprie convinzioni, il loro inalterato rapporto assunse un valore cruciale per la salvaguardia di questa istituzione, per il suo funzionamento, la sua credibilità".

 

"Con questo spirito - ha ricordato Mattarella -, Vittorio Bachelet ha guidato l'organo di governo autonomo della magistratura, coniugando fermezza di principi e disponibilità al dialogo nella ricerca di convergenza tra prospettive diverse".

 

MATTARELLA, CARTA E COESIONE SCONFIGGONO CHI LACERA SOCIETÀ

SERGIO MATTARELLA - INTITOLAZIONE DELLA SEDE DEL CSM A BACHELET

(ANSA) - "Nella logica criminale dei suoi assassini, Bachelet rappresentava le istituzioni che contrastavano con determinazione la violenza terroristica utilizzando soltanto gli strumenti costituzionali e, insieme, esprimeva un profondo senso della comunità e della coesione sociale. Questi due elementi - la Costituzione e il senso di comunità per la coesione sociale - hanno sempre sconfitto i tentativi di lacerazione della società e di disarticolazione delle sue istituzioni". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di intitolazione della sede del Csm a Vittorio Bachelet.

 

MATTARELLA, COMPONENTI DEL CSM NON CERCHINO CONSENSO

Fabio pinelli - intitolazione della sede del Csm a Vittorio Bachelet

(ANSA) - "I componenti del Csm si distinguono soltanto per la loro 'provenienza'. Hanno le medesime responsabilità nella gestione della complessa attività consiliare e sono chiamati a svolgere il loro mandato senza doversi preoccupare di ricercare consenso per sé o per altri soggetti". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di intitolazione della sede del Csm a Vittorio Bachelet.

 

"Laici e togati interpretano - con doverosa piena indipendenza da ogni vincolo - un ruolo fondamentale nel funzionamento del nostro sistema, sempre seguendo, quindi, il

dettato costituzionale", ha aggiunto.

 

FABIO PINELLI E SERGIO MATTARELLA