emily ratajkowski

PORCONI E PURE PEDOFILI – EMILY RATAJKOWSKI PUBBLICA UNA FOTO DI QUANDO AVEVA 12 ANNI E IL RISULTATO E' PREVEDIBILMENTE PECORECCIO – DALLE ALLUSIONI SESSUALI ALLE ILLAZIONI SU PORNO PROF E PEDOFILI – “L'ODIO NEI CONFRONTI DI UNA CELEBRITÀ FEMMINILE PUÒ ESSERE L’ESPRESSIONE DI RELAZIONI FALLITE O IL RISENTIMENTO PER ...”

DAGONEWS

 

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Emily Ratajkowski, 26 anni, è abituata a stare sotto i riflettori e ha le spalle larghe. Ma l’ultima serie di commenti che gli "odiatori" del web hanno scritto a proposito di una una foto della modella quando aveva 12 anni ha suscitato l’indignazione generale.

 

L'attrice, modella, influencer e attivista dell’uguaglianza di genere ha creato la sua fama sui "Mi Piace" dei social media: ha attirato l’attenzione con le sue forme e il suo fisico mozzafiato, ma viene anche molto ammirata per il suo stile e per il suo lavoro.

 

Come tutte le star del web è abbastanza abituata a critiche e insulti, ma una recente foto su Instagram che la ritrae a 12 anni ha fatto scatenare commenti disdicevoli e sessualmente espliciti nei confronti di quella che era poco più che una bambina.

 

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Oltre a commenti sul seno e sulla masturbazione, alla ragazza sono stati rivolti messaggi sui possibili pedofili che ha dovuto evitare e su potenziali professori finiti in carcere dopo essere stati con lei. Altri ancora hanno usato la foto per mettere in evidenza i ritocchini che Emily ha fatto negli anni, finendo per prenderla in giro per «il fisico rifatto».

 

Non è la prima volta che Emily viene presa di mira in questo modo, visto che già nel 2013 attirò l’attenzione degli hater con una foto in costume scattata a 14 anni: anche in quel caso, stesso tenore dei commenti.

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Secondo il “The Dove Global Beauty and Confidence Report 2016” sette donne su 10 (il 69%) e sei ragazze su 10 (65%) credono che i media e la pubblicità stabiliscano uno standard irrealistico di bellezza che la maggior parte delle donne non potrà mai raggiungere. Ciò comporta una mancanza di empatia con le celebrità, che vengono viste disumanizzate, diventando facili prede dei leoni da tastiera.

 

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Sally Brown, consulente e coach presso “Therapy That Works”, ha dichiarato: «C’è un effetto disibinizione on line: abbandoniamo le regole sociali normalmente applicate alla comunicazione faccia a faccia e, per alcuni, ciò significa perdere di empatia. L'anonimato, in particolare, dà a un troll uno scudo dietro cui nascondersi.

 

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Per la serie: "Posso anche mantenere la mia identità, ma adottare una personalità separata on line dove sfogherò la rabbia". Quindi l'odio nei confronti di una celebrità femminile può essere l’espressione di relazioni fallite o il risentimento per non riuscire a ottenere l'attenzione che vogliamo da donne attraenti».

 

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Ma sembra che i leoni da testiera non siano in grado di separare la figura della Emily adulta, che sceglie di esprimere la propria sessualità come preferisce, dalla ragazzina cresciuta in un'epoca in cui Instagram nemmeno esisteva.