salvini vannacci pontida

POSTA! CARO DAGO, A QUANDO LO SCIOPERO GENERALE PER L'UCRAINA, CHE STA PURE UN POCHINO PIÙ VICINA? AH! CHE POPOLO STRANO L'ITALIA... – SABATO FENOMENO INSPIEGABILE A PONTIDA: DOPO GLI INTERVENTI DI VANNACCI E SALVINI, L’ERBA DEL PRATONE HA CAMBIATO COLORE PASSANDO DAL VERDE ACCESO AL GRIGIO E INFINE AL NERO…

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

ilaria salis

Caro Dago

Ilaria Salis e la revoca dell’immunità. Il karma. Com’era: “Difendersi nel processo invece che dal processo”? 

Saluti, Usbergo

 

Lettera 2

Caro Dago, dopo che il coatto-idiota Trump ha incontrato Putin la Russia ha intensificato I bombardamenti sull'Ucraina e iniziato le provocazioni ai paesi UE. Se, come sembra, ci sarà un incontro tra il coatto e Xi-Jinping il giorno dopo Taiwan sarà invasa.

FB

 

Lettera 3

meghan markle principe harry

Caro Dago

Harry è andato a proporre a re Carlo l'ultima ideona di Megan: essere membri della famiglia reale part-time.

Che significa:

A)  sei mesi all'anno a fare i fighi qui e là, pavoneggiandosi a fare i Reali, con tutti gli onori e vantaggi mediatici;

 

B) gli altri sei mesi a frignare e denunciare le atroci umiliazioni e vessazioni subite dai parenti durante i sei mesi precedenti per incassare dollaroni con interviste su Netflix e scrivere un "Diario di un principe (e/o duchessa) torturato dalla famiglia".

Giovanna Maldasia

 

Lettera 4

Caro Dago, sabato fenomeno inspiegabile a Pontida: dopo gli interventi di Vannacci e Salvini, l’erba del pratone ha cambiato colore passando dal verde acceso al grigio e infine al nero…

Marco di Gessate

 

MATTEO SALVINI E ROBERTO VANNACCI - PONTIDA 2025

Lettera 5

Caro Dago,

ma Vannacci quando chiede il rimpatrio dei migranti ("remigrazione"), lo sa che il primo gruppo di stranieri in Italia sono i rumeni? Sono circa 800'000, come la moglie dell'ex generale. Ma non fa prima Vannacci a chiedere il divorzio che fare tutta manfrina politica?

Saluti ai rimpatri,

Lisa

 

Lettera 6

Caro Dago,

leggo il titolo sul post relativo allo sciopero generale contro il genocidio a Gaza: 'ogni scusa è buona per non lavorare'. Vi faccio presente che aderendo allo sciopero di oggi, mi verranno trattenuti sullo stipendio 83 euro e che ho tre figli a carico e difficoltà ad arrivare a fine mese con lo stipendio.

 

MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA A ROMA

Dunque la decisione di scioperare, mia e della maggior parte dei miei colleghi in ufficio, NON è fatta a cuor leggero e per saltare un giorno di lavoro (ci sarebbero modi più semplici ed economici per farlo...). E non faccio mai sciopero, almeno da un po’ di anni e proprio perché dei soldi ho bisogno.

 

La mia è una scelta ETICA e non gratuita e vorrei un briciolo di rispetto considerato il livello etico medio di questo paese e della sua classe dirigente.

Grazie e buon lavoro.

Roberto Peruzzi

 

MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA - STAZIONE TERMINI A ROMA

Lettera 7

Caro Dago,

a quando lo sciopero generale per l'Ucraina, che sta pure un pochino più vicina?

Ah! Che popolo strano l'Italia...

Un caro saluto,

Mary

 

Lettera 8

Caro Dago, Enzo Iacchetti sulle critiche dai giornali di destra: "Se non ci fosse Mediaset, tutta questa gente non farebbe il mestiere che fa. Cioè tutti questi giornalisti-giornalai, sarebbero a piedi". E invece lui senza Mediaset ("Costanzo Show" e "Striscia la Notizia") dove sarebbe?

Mes

 

Lettera 9

MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA - SCONTRI ALLA STAZIONE DI MILANO

Caro Dago e cara redazione, vi leggo dal primo giorno, tutti i giorni, ma leggere che "ogni scusa è buona" per non lavorare mi ha disturbato non poco, anche se, personalmente, per motivazioni che sono mie e quindi insignificanti, sono tra coloro che hanno scelto di non scioperare.

 

Spero in una vostra ulteriore riflessione su quanto avete scritto, perché davvero la vostra affermazione non mi sembra per nulla felice. Vista la gravità della situazione non si può nemmeno derubricare al gusto del paradosso o alla satira.

Grazie e buon lavoro, FM

 

Lettera 10

enzo iacchetti e' sempre cartabianca 2

Caro Dago, le due caratteristiche del PD, sono quella di bruciare segretari ogni due anni, e del ciclico "innamoramento" di una donna leader, che però una volta "sedotta" viene abbandonata, è stato così per la Boldrini, poi la Schlein che già viene messa in ombra dalla nuova stella nascente, la Salis. Tutte accomunate da una caratteristica, la totale mancanza di esperienza politica. Contenti loro...

BF

 

Lettera 11

Caro Dago, 148 Paesi Onu hanno riconosciuto lo Stato di Palestina. Bene! Così chi è in fuga da Gaza ha dove trasferirsi...

Samo Borzek

 

Lettera 12

I "gazzari" sono quei sindacati che non sanno difendere i lavoratori, danneggiandoli persino con lo sciopero propal.

Il Gatto Giacomino

 

Lettera 13

Caro Dagos,

donald trump ed erika kirk foto lapresse 3

le censure di Trump... Che ne dici o ne diceste di queste? Nel marzo 2023, i leader dem del Congresso, Chuck Schumer e Hakeem Jeffries inviarono una lettera all’allora presidente di Fox News, Rupert Murdoch, in cui si leggeva: «Vi chiediamo di ordinare a Tucker Carlson e agli altri conduttori della vostra rete di smettere di diffondere false narrazioni elettorali e di ammettere in diretta di aver sbagliato a comportarsi in modo così negligente».

 

Non solo. Quando, il mese dopo, Fox News cancellò lo show di Carlson, vari deputati dem, tra cui Alexandria Ocasio-Cortez, esultarono. E che dire della bufala Russiagate? Erano tutti coinvolti. E quando i comici decapitavano Trump in effigie, erano applausi a scena aperta. Tanto perché non usiate due pesi e due misure.

Raider

 

Lettera 14

Caro Dago,

matteo salvini benjamin netanyahu

i palestinesi hanno rifiutato una soluzione negoziale perlomeno nel 1937 (commissione Peel) nel 1947 (ONU risoluzione 181) nel 1967 (piano di pace a seguito della Guerra dei sei giorni) nel 1978 (accordi di Camp David) nel 2000 (piano del premier Barack) nel 2008 (riproposto piano Barack).

 

Ogni volta la riposta palestinese ed araba a proposte più o meno generose è stata diniego, guerra, terrorismo; arrivo ad ipotizzare che le loro élite non possono accettare la pace perché perderebbero consenso e benefici.

 

Nel frattempo lo stato israeliano si è spostato sempre più a destra, a suon di violenze si è trasformato da progressivo socialista a fascista reazionario, perché stupirsi?

 

MILIAZIANI DI HAMAS A GAZA

Del resto basta guardare quello che è accaduto oggi nelle nostre piazze, le violenze ed i soprusi dei pro-pal fanno pendant col modus operandi dei loro protetti.

 

Una volta si diceva "chi semina vento raccoglie tempesta", purtroppo per la popolazione questa volta hanno trovato dall'altra parte gente più stupida di loro.

 

E sia chiaro che la responsabilità di questo macello è in tanta parte colpa dell'Europa che per decenni ha sostenuto la "causa palestinese" ingrassando e foraggiando chi seminava odio e violenza, ignorando fatti e buonsenso perché nella mentalità sinistroide era comunque cosa buona da farsi, chissenefrega delle conseguenze nel lungo periodo.

Ossequi,

A.Francesco

 

Lettera 15

Caro Dago,

mirella serri foto di bacco (1)

ho letto la lettera di Mirella Serri su Charlie Kirk  indirizzata a Giorgia Meloni, che hai pubblicato con il titolo “Siamo tutti Charlie?”. Ti confesso che sono rimasto basito per la leggerezza con cui l’esimia giornalista riporta alcune frasi del signor Kirk decontestualizzandole completamente.

 

Vediamole.

 

– Serri scrive che Kirk avrebbe detto: “La legge di Dio dice che i gay devono essere lapidati a morte”, rilanciando cosi’ la fake news di Kirk a favore dell’uccisione degli omosessuali.

 

funerali di charlie kirk foto lapresse 8

Non è vero. L’episodio a cui si allude riguarda un video del giugno scorso, in cui Kirk polemizzava con la creator per l’infanzia Ms. Rachel, colpevole – secondo lui – di usare versetti biblici a sostegno di un messaggio inclusivo. Nel metterla in guardia, ironicamente, dal citare “letteralmente” la Bibbia, Kirk citò il Levitico che contiene la frase sulla “legge perfetta di Dio in materia sessuale”, un passo che nel testo antico prevede pene severissime, compresa la morte, per gli omosessuali. È molto diverso dall’invocare oggi la lapidazione degli omosessuali, tanto che quando Stephen King aveva rilanciato la stessa frase attribuendogli proprio quel senso, i fact-check americani avevano corretto e ridimensionato la notizia – pubblicando, per altro, diversi video in cui Kirk si esprime in modo ben diverso sull’omosessualita’.

 

funerali di charlie kirk foto lapresse 3

– Secondo Serri, Kirk sosteneva che “le donne di colore hanno un basso quoziente intellettivo”. Nemmeno questo corrisponde. Kirk ha attaccato alcune singole personalità femminili afroamericane – Joy Reid , Michelle Obama, Ketanji Brown Jackson – dicendo che “non hanno la potenza di elaborazione cerebrale”. Lo ha fatto però nel contesto delle sue battaglie contro l’affirmative action (l’equivalente delle nostre quote rosa, piu’ o meno), sostenendo che queste donne avessero raggiunto certi ruoli solo grazie a quote o preferenze etniche, “rubando il posto” a candidati meritevoli di altro sesso o etnia. È ben diverso dal dire che tutte le donne nere hanno un QI più basso.

 

Appare davvero paradossale che una giornalista, anzi, una professoressa di giornalismo non verifichi con cura le fonti e finisca per rilanciare fake news peraltro già smentite di recente -il caso della “lapidazione”, con tanto di precedente di Stephen King, che si e’ scusato pubblicamente per l’errore, è emblematico.

 

funerali di charlie kirk foto lapresse 12

Ma tanto si sa: ai buoni si perdona tutto. Anche la diffusione di fake news su una persona di cui, in contemporanea, si sta celebrando il funerale.

 

Francesco Mazza

(scrittore, inviato di Striscia la Notizia)

funerali di charlie kirk foto lapresse 5donald trump ed erika kirk foto lapresse 1funerali di charlie kirk foto lapresse 10