rino casella pro palestina

"SONO STATO CIRCONDATO E COLPITO DA UNA SQUADRACCIA FASCISTA ENTRATA IN AULA" - IL PROFESSORE DELL'UNIVERSITÀ DI PISA, RINO CASELLA, RACCONTA IL BLITZ DI UN GRUPPO DI PRO-PAL CHE HA INTERROTTO LA SUA LEZIONE DI DIRITTO COMPARATO - IL MOTIVO? L'INSEGNANTE È CONSIDERATO UN "SIONISTA" - CASELLA: "UN RAGAZZO HA CERCATO DI PRENDERE UNA BANDIERA A UN MANIFESTANTE, L’HANNO PRESO CALCI E PUGNI. MI SONO MESSO NEL MEZZO PER FARGLI DA SCUDO MA HANNO COLPITO ANCHE ME CON UN CAZZOTTO. NESSUNO DEGLI OLTRE 200 STUDENTI CHE ASSISTEVANO ALLA LEZIONE HA SOLIDARIZZATO CON I PROTAGONISTI DELL'IRRUZIONE..."

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CASELLA, IL PROFESSORE AGGREDITO A PISA: “CIRCONDATO E COLPITO DA FASCISTI ENTRATI IN AULA”

Estratto dell'articolo di Luca Serranò per “la Repubblica – Edizione Firenze”

 

rino casella

“Insieme a un’altra collega sono l’unico a essersi opposto alle scelte dell’Ateneo, a non schierarsi con i pro Pal, ma non credo sia stato un attacco deliberato contro di me. Più semplicemente, hanno visto la mia reazione e si sono mostrati per quello che sono, dei violenti”.

 

Parla così Rino Casella, docente di diritto comparato che stamani, martedì 16 settembre, si è scontrato con un gruppo di attivisti pro Pal, dopo che questi hanno fatto irruzione nell’aula del dipartimento di scienze politiche dove stava tenendo lezione.

 

rino casella e i pro palestina

Cosa è accaduto?

“Era da poco iniziata la lezione, ho cercato di non farli entrare ma hanno fatto irruzione con bandiere della Palestina e megafoni. Alcuni sono saliti in piedi sulle cattedre, altri mi hanno circondato dicendomi le peggiori parole solo perché pretendevo di proseguire la lezione”

 

Nel video la si sente usare la parola “fascisti”

“E lo confermo, in che altro modo dovrei definire chi piega la volontà altrui alla propria, chi getta in terra libri e cerca lo scontro fisico?”

 

Ha avuto paura?

pro pal all universita di pisa 4

“Si, sono stati attimi molto concitati. Un ragazzo ha cercato di prendere una bandiera a un manifestante, l’hanno preso calci e pugni e così mi sono messo nel mezzo per fargli da scudo. Hanno colpito anche me, con un cazzotto o con una gomitata”

 

E’ rimasto ferito?

“La prognosi è di sette giorni, ma non è questo il punto. Quello che conta è il danno all’università tutta, al diritto all’insegnamento nel suo complesso. E’ accaduto qualcosa di gravissimo, questi gruppi sono lasciati senza freni, l’ateneo non sa reagire in maniera ferrea per garantire l’inviolabilità delle aule” [...]

 

BLITZ PROPAL A PISA, DOCENTE PRESO A PUGNI DI SEGNI: “ECCO LA PROPAGANDA DI HAMAS”

Estratto dell'articolo di Pino Di Blasio per "la Stampa”

 

Un blitz improvviso, preparato, sintomo di un barometro che annuncia burrasca nella stagione della ripartenza delle attività scolastiche e accademiche. Un gruppo di studenti e attivisti pro Palestina ha fatto irruzione ieri mattina in un'aula del Polo Piagge dell'Università di Pisa e ha interrotto una lezione di diritto comparato al dipartimento di Scienze Politiche. [...]

pro pal all universita di pisa 5

 

Il blitz è stato condannato dagli studenti di Azione Universitaria che parla di «un fatto di estrema gravità: un gruppo di facinorosi dei collettivi di sinistra ha fatto irruzione in un'aula, interrompendo una lezione e aggredendo il professore. Un atto vergognoso, violento, intimidatorio, che calpesta i diritti degli studenti e trasforma l'Università in un campo di battaglia: solidarietà al professor Casella, vittima di questo vile attacco».

 

Qualche ora dopo il professor Rino Casella racconta la rabbia per quel blitz «di ragazzi e ragazze di una squadraccia fascista. Nessuno degli oltre 200 studenti che assistevano alla lezione ha solidarizzato con i protagonisti dell'irruzione. E quando qualcuno ha tentato di abbassare le bandiere palestinesi ha ricevuto spintoni e pugni.

 

Io mi sono messo in mezzo e sono stato colpito da un pugno al volto e graffi alle braccia». Il referto del pronto soccorso parla di una prognosi di 7 giorni. «Sono stato accusato di essere uno "sporco imperialista" per una bandierina americana che era sul libro di Diritto. E di sionista perché ho sempre rifiutato l'etichetta di pro Palestina. Se si continua così alla fine ci scapperà il morto».

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Sul caso è intervenuta il ministro dell'Università Anna Maria Bernini. Ha telefonato al rettore dell'Ateneo pisano, Riccardo Zucchi, al professor Rino Cascella e al prefetto di Pisa, Maria Luisa D'Alessandro. «Le Università - afferma il ministro Bernini - non sono zone franche dove è consentito interrompere lezioni o aggredire professori.

 

Quanto accaduto all'ateneo di Pisa è intollerabile per una società che si riconosce nei valori della democrazia e irricevibile per una comunità accademica, come quella pisana e italiana, aperta, libera e inclusiva». Solidarietà bipartisan al professor Casella dal vicepremier Matteo Salvini, da Galeazzi Bignami di FdI e da Simona Bonafè vicepresidente dei deputati Pd.

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