DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
Francesco Grignetti per “la Stampa”
Se l' industria privata non ce la fa, e se per di più subentra un sacro egoismo nazionale per cui vengono bloccate le esportazioni di materiali sanitari, occorre che entri in campo lo Stato. Sul tavolo del consiglio dei ministri di oggi arriverà una proposta del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: produrre gel disinfettanti in casa, nello Stabilimento chimico-farmaceutico militare che si trova a Firenze. Un fiore all' occhiello delle nostre forze armate che hanno conservato gelosamente una capacità produttiva di nicchia, ma di alta qualità, utilissima in casi come questo.
stabilimento farmaceutico firenze
Non sarà la famosa Amuchina, che è un prodotto della società farmaceutica Angelini Pharma (e che ha già moltiplicato la produzione in questi giorni, mantenendo sempre lo stesso prezzo di vendita come tiene a far sapere la società), ma comunque lo Stabilimento chimico-farmaceutico militare potrà produrre un gel igienizzante di uguale efficacia.
Non è nemmeno la prima volta che accade. Dello stabilimento, infatti, la missione è «offrire una risposta pronta e sicura alle esigenze delle Forze Armate e del Paese, fornendo servizi nel settore sanitario e producendo medicinali e presidi di carattere etico e di interesse strategico». Un episodio che pochi ricordano avveniva nel 1998, quando il ministero della Salute incaricò lo Stabilimento di produrre due dei principali farmaci della terapia del professor Di Bella, su cui in quei giorni si appuntavano grandi speranze: in venti giorni, lo Stabilimento produsse 2.400.000 compresse di melatonina e 10.400 flaconi di soluzione ai retinoidi.
Dieci anni fa, poi, quando l' emergenza si chiamava A/H1N1, impropriamente definita «influenza suina», i chimici militari produssero capsule del farmaco antivirale oseltamivir. Lo Stabilimento ha una lunga storia, essendo stato fondato nel 1853.
Ma quel che interessa oggi è che non ha mai cessato le lavorazioni, ha macchinari all' avanguardia, ed è autorizzato alla produzione di farmaci per uso umano e sperimentale con autorizzazione rilasciata dall' Agenzia Italiana del Farmaco. Lo Stabilimento dispone di reparti produttivi in grado di preparare in «full compliance» con le specifiche normative di settore sia farmaci solidi, orali e iniettabili; sia presidi medico-chirurgici: sia kit di pronto soccorso a beneficio della sanità militare.
Nei laboratori i tecnici sono in grado di eseguire tutte le analisi richieste per l' idoneità all' impiego.
Un paio di giorni fa, il ministro Guerini aveva anche mandato 25 tecnici della Difesa in una azienda nel Bolognese, la Siare Engineering di Valsamoggia, dove si producono respiratori per i reparti di terapia intensiva.
L' azienda ha un buon numero di operai, ma non riesce a star dietro alle richieste di suoi macchinari salvavita e perciò sono stati mandati di rinforzo gli operai della Difesa.
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