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Andrea Scanzi su Facebook
Ogni anno qualche fascista bollito ci prova. Sono così banali, così pallosi, così colpevoli. Rassegnatevi, camerati di questa fava: il 25 aprile era, è e sarà la festa più bella, giusta e necessaria di questo paese. La festa della Liberazione. La festa di Fenoglio. La festa per non avere più al potere una dittatura satura di criminali, servi e deficienti. Una smisurata rumenta putrida di eunuchi, sicari e minorati mentali che, purtroppo, dopo il 25 aprile ‘45 seppe quasi sempre riciclarsi, perché l’Italia non ebbe il coraggio di una rigorosa epurazione giuridica (ovvero sbatterli tutti in galera). Chi pretende un’equiparazione tra boia repubblichini e partigiani o è deficiente o fascista. Molto spesso entrambe le cose. Viva il 25 aprile!
P.S. Fratelli d’Italia è piena di gente così. Non scordatevelo mai.
LA RUSSA
Lavinia Greci per il Giornale
Trasformare la ricorrenza del 25 aprile in una giornata dedicata al ricordo delle persone uccise da tutte le guerre e delle vittime del coronavirus.
ignazio la russa foto di bacco (1)
A lanciare l'iniziativa, in queste ore, è stato Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e senatore di Fratelli d'Italia, che ha dichiarato: "Questa mattina, con una diretta Facebook insieme a Edoardo Sylos Labini e ad alcuni parlamentari abbiamo avanzato una proposta rivolta a tutti, senza distinzioni politiche e culturali: da quest'anno, il 25 aprile diventi, anziché divisivo, giornata di concordia nazionale, nella quale ricordare i caduti di tutte le guerre, senza esclusione alcuna. E in questa data, si accomuni anche il ricordo di tutte le vittime del Covid-19, che speriamo cessino proprio in aprile".
"Privilegiare ciò che ci unisce"
ignazio la russa foto di bacco (3)
Il senatore La Russa, nel motivare il motivo della proposta ha specificato: "Sarebbe il modo migliore per ripartire in un'Italia finalmente capace, dopo 75 anni da quel lontano 1945, di privilegiare ciò che ci unisce e che ci rende tutti orgogliosi di essere italiani". Nella giornata di sabato prossimo, l'esponente di Fratelli d'Italia, ha invitato chi lo vorrà a listare a lutto un tricolore e ha aggiunto: "Nel ricordo dei caduti, chi vorrà potrà cantare la canzone del Piave che, da sempre, dal 1918 in poi, le forze armate dedicano ai caduti di ogni guerra. Il Piave è la nostra identità, Canzone che nacque dopo Caporetto per dare morale alle truppe dopo la sconfitta. Questa sarebbe la colonna sonora ideale per questa data". Il "Piave", uno dei più celebri canti patriottici italiani, è stata a lungo anche inno nazionale nel Paese, almeno fino al 1944.
"Stendere un velo di pietà"
"Lo so, si tratta di uno sforzo per tutti: per chi lo festeggia e chi no. Ma credo che l'emergenza in cui viviamo rappresenti l'occasione per riflettere a oltre 75 anni sul significato di questa giornata in maniera nuova", ha spiegato il senatore di Fratelli d'Italia. Che ha continuato: "È giunto il momento di dedicare una giornata ai caduti di tutte le guerre.
ignazio la russa foto mezzelani gmt09
A tutti i caduti in divisa, non solo ai nostri che ci appartengono: ai caduti anche di altre formazioni, ai partigiani, senza distinguere tra partigiani bianchi e partigiani rossi. È il momento di stendere un velo di pietà. Il 25 aprile sia una giornata in cui si celebri non l'odio ma la pacificazione". All'appuntamento social organizzato da La Russa hanno partecipato anche Paola Frassinetti, Daniela Santanchè e Isabella Rauti.
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