25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA…
A QUESTO PUNTO TIRATE LA MONETINA - MUSK FA 4 TEST RAPIDI IN UN GIORNO: DUE POSITIVI E DUE NEGATIVI – IL BOSS DI TESLA SU TWITTER: "STA SUCCEDENDO QUALCOSA DI MOLTO FALSO", PER GLI ANTIGENICI RAPIDI "STESSA MACCHINA, STESSO TEST, STESSA INFERMIERA" - ECCO COSA HA DECISO DI FARE MUSK...
Da agi.it
Elon Musk, il controverso imprenditore fondatore di Tesla, ha raccontato di aver fatto in un giorno solo quattro test antigenici per il Covid e l'esito è stato sorprendente: due negativi e due positivi. Musk solleva quindi dubbi sull'efficacia di questi test rapidi.
"Sta succedendo qualcosa di molto falso", ha scritto su Twitter. "Ho fatto quattro test Covid oggi. Due sono risultati negativi, due positivi. Stessa macchina, stesso test, stessa infermiera", ha aggiunto, specificando che erano test antigenici rapidi.
Questo tipo di test ha il vantaggio di non richiedere analisi di laboratorio e di offrire un risultato in circa quindici minuti.
Ma i test antigeni sono meno accurati dei test diagnostici chiamati Rt-Pcr: i primi identificano le proteine del virus, mentre i secondi ne rilevano il materiale genetico.
Musk ha spiegato su Twitter, dove lo seguono 39,9 milioni di utenti, di aver avvertito i soliti sintomi da raffreddore, tosse, lieve muco, poca febbre.
Il boss di Tesla ha annunciato di voler fare un test Rt-Pcr in un altro laboratorio, i cui risultati dovrebbero arrivare in "circa 24 ore".
25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA…
DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA…
DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ…
A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA…
DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI…
DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE…