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“VOGLIO SENTIRE LE VOSTRE PROPOSTE SULLE AZIONI DA COMPIERE” – PUTIN HA INCONTRATO AL CREMLINO CON I RESPONSABILI DELLA CAMPAGNA MILITARE IN UCRAINA – ALLA RIUNIONE HANNO PARTECIPATO ANCHE IL MINISTRO DELLA DIFESA SHOIGU E IL CAPO DI STATO MAGGIORE, GERASIMOV – IL VIAGGIO DI PUTIN IN BIELORUSSIA PER COINVOLGERE NEL CONFLITTO LUKASHENKO, IN VISTA DELL'OFFENSIVA DI PRIMAVERA CON 200 MILA UOMINI – I TRE POSSIBILI SCENARI SUL CONFLITTO...

Vladimir Putin con Sergei Shoigu

1 - UCRAINA: PUTIN HA INCONTRATO I VERTICI MILITARI

(ANSA-AFP) - MOSCA, 17 DIC - Il presidente russo, Vladimir Putin, ieri ha avuto colloqui per tutta la giornata al Cremlino con i responsabili della campagna militare in Ucraina: riunioni alle quali hanno partecipato, fra gli altri, il ministro della Difesa, Serghiei Shoigu e il capo di stato maggiore, Valeri Gerassimov, e i vari comandanti militari che sono stati ascoltati dal presidente separatamente. Lo fa sapere Cremlino in un comunicato. "Mi piacerebbe sentire le vostre proposte sulle azioni da compiere nel breve e medio termine", ha detto Putin durante la riunione.

putin gerasimov

 

"Venerdì - si legge nella nota del Cremlino - il presidente ha trascorso l'intera giornata con i vertici militari coinvolti nell'operazione militare speciale", come in Russia viene chiamata ufficialmente l'invasione del Paese vicino iniziata il 24 febbraio. "Mi piacerebbe sentire le vostre proposte sulle azioni da compiere nel breve e medio termine", ha detto Putin durante la riunione, di cui alcuni stralci sono stati mostrati dalla tv pubblica russa, nella giornata in cui una pioggia di missili colpiva l'Ucraina.

 

2 - PUTIN VOLA DA LUKASHENKO E PREPARA 200MILA UOMINI PER L'OFFENSIVA DI PRIMAVERA

Estratto dell’articolo di Rosalba Castelletti per “la Repubblica”

 

putin lukashenko

Quando lo scorso ottobre sembrava che le autorità russe stessero aprendo a negoziati con l'Ucraina, fonti vicine al Cremlino avevano messo in guardia: Vladimir Putin non aveva alcuna intenzione di porre fine alla sua operazione militare speciale, voleva soltanto guadagnare tempo per addestrare i "mobik", le reclute arruolate grazie alla "mobilitazione parziale" lanciata a settembre, e per racimolare armi ed equipaggiamenti in vista di una nuova "offensiva su larga scala" da lanciare tra febbraio e marzo. Scenario che ora inizia a preoccupare anche Occidente e Ucraina. E che potrebbe vedere ancora una volta il coinvolgimento della Bielorussia che lunedì sarà teatro dell'ottavo vertice del 2022 tra Putin e Lukashenko.

 

TOMBE DI SOLDATI RUSSI A LUGANSK

Il primo ad averlo segnalato è stato il segretario generale della Nato: «La Russia sta cercando di congelare il conflitto in modo da riorganizzarsi e poi provare a lanciare un'offensiva più grande la prossima primavera», ha detto Jens Stoltenberg una settimana fa. Ora il generale ucraino Valerii Zaluzhnyi lo ha confermato all'Economist : «La Russia sta addestrando circa 200mila nuove truppe. Non ho dubbi che tenterà nuovamente di prendere Kiev». […] gli esperti militari indipendenti concordano su un punto: la fine del conflitto è lontana.

 

putin e lukashenko guardano le esercitazioni militari

In questo contesto, il viaggio di Putin a Minsk rinfocola i timori dell'apertura di un fronte Nord. […] Nei giorni scorsi, inoltre, Minsk ha condotto un'ispezione a sorpresa delle sue forze per valutarne la prontezza di combattimento. Ciononostante gli analisti, non ultimi gli esperti dell'American Institute for the Study of War, continuano a ritenere improbabile che Minsk partecipi direttamente al conflitto in Ucraina nel prossimo futuro sia perché le sue forze sono troppo esigue per rappresentare una reale minaccia, sia «a causa delle dinamiche interne» di un Paese sopravvissuto a una rivolta soltanto due anni fa. Il vantaggio militare sarebbe minimo a fronte dell'alto rischio di destabilizzazione politica.

reclutamento soldati in russia

 

[…] La sensazione diffusa è che Mosca si stia preparando ad «allungare il fronte» bombardando Kherson, cercando di sceneggiare movimenti nel Nord, muovendo verso Bakhmut e facendo pressione nel Sud della regione di Donetsk. Mikhail Kofman, esperto militare del Center for Naval Analysis, prefigura tre scenari. Primo, uno scenario "ottimista": una grande offensiva di Kiev che costringa la Russia a negoziare sulla Crimea.

 

putin e lukashenko

Secondo, uno " status quo dinamico" dove non c'è spazio per i negoziati: non uno stallo, ma un conflitto d'attrito dove il fronte cambia in maniera graduale, ma non abbastanza perché una delle due parti ceda a compromessi. Infine, uno scenario "fatalista ottimista" con l'Ucraina che riesce a riconquistare anche i territori occupati dai russi nel 2014 e Mosca che messa alle strette opta per il nucleare. È il timore che circola da mesi in ambienti Nato […]