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PUTIN SPARIGLIA E FA LA SUA PROPOSTA PER IL FUTURO DELL'UCRAINA SMEMBRATA: “UN’AMMINISTRAZIONE TRANSITORIA SOTTO L’EGIDA DELL’ONU, AL FINE DI ORGANIZZARE ELEZIONI PRESIDENZIALI DEMOCRATICHE”. CHE CERCHERÀ DI MANIPOLARE - "MAD VLAD" NON HA FRETTA DI FIRMARE LA TREGUA. E GRAZIE AL CAZZO: STA AVANZANDO SUL CAMPO E VUOLE GUADAGNARE ANCORA TERRENO DA METTERE SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – IL PRESIDENTE RUSSO RIVENDICA: “ABBIAMO L’INIZIATIVA STRATEGICA LUNGO TUTTA LA LINEA DEL FRONTE”
PUTIN, 'INIZIATIVA STRATEGICA SU TUTTO IL FRONTE UCRAINO'
(ANSA-AFP) - Le forze russe hanno "l'iniziativa strategica" lungo l'intera linea del fronte in Ucraina, ha affermato venerdì il presidente russo Vladimir Putin. "Lungo tutta la linea del fronte, le nostre forze hanno l'iniziativa strategica", ha dichiarato Putin durante un incontro con i marinai russi a tarda notte a Murmansk (nord-ovest), stimando che "il popolo ucraino stesso dovrebbe capire cosa sta succedendo". "Ci stiamo muovendo gradualmente, forse non così rapidamente come vorremmo, ma con insistenza e certezza, per raggiungere tutti gli obiettivi annunciati", ha detto Putin.
PROPOSTA PUTIN, 'AMMINISTRAZIONE TRANSITORIA PER UCRAINA'
LA SITUAZIONE IN UCRAINA - 24 MARZO 2025
(ANSA-AFP) - Per il futuro dell'Ucraina il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato l'idea di una "amministrazione transitoria" sotto l'egida dell'Onu, al fine di organizzare elezioni presidenziali "democratiche" nel paese e negoziare poi un accordo di pace con le nuove autorità. "Potremmo ovviamente discutere con gli Stati Uniti, anche con i paesi europei e, naturalmente, con i nostri partner e amici, sotto l'egida dell'Onu, la possibilità di istituire un'amministrazione transitoria in Ucraina", ha dichiarato Putin durante un viaggio a Murmansk.
ZELENSKY: “I RUSSI ATTACCHERANNO ANCORA”
Estratto dell’articolo di Paolo Brera per “la Repubblica”
https://www.repubblica.it/esteri/2025/03/28/news/zelensky_putin_ucraina_attacchi-424090538/
volodymyr zelensky in polo alla casa bianca con donald trump
A Parigi Volodymyr Zelensky ritrova i suoi toni, rilancia i suoi temi. […]. Rispolvera la richiesta di «garanzie» di sicurezza; ribadisce l’importanza di «mantenere le sanzioni».
E attacca Mosca, che «mira a dividere l’Europa e gli Stati Uniti e a guadagnare tempo in discussioni infinite, senza senso, con false condizioni». Attacca pure Witkoff, il negoziatore amico di Trump: «Per noi ucraini vive su un altro pianeta». Un alieno che «si occupava di immobiliare, di gente che domanda quante stanze ci sono o su cosa affacciano» mentre «in Ucraina la domanda è se c’è un rifugio».
La linea, nei confronti di Washington, è quella messa a punto tra gli insulti di Trump e la lite alla Casa Bianca: accettare il negoziato per rivelare al presidente Usa il bluff di Putin.
«Secondo la nostra intelligence — avverte Zelensky — la Russia prepara una nuova campagna di primavera con attacchi a Sumy, Kharkiv e Zaporizhzhia ».
VOLODYMYR ZELENSKY EMMANUEL MACRON
Altro che rispettare gli accordi. Accusa Mosca di averli già violati a Kherson, ieri, attaccando la ferrovia e colpendo infrastrutture elettriche. Poi ribadisce: «I russi hanno più bisogno di noi del silenzio nel Mar Nero, erano loro a subire costantemente perdite. L’America dopo averli consultati ha detto che sono pronti a non colpire il settore energetico e al silenzio in mare. Ma è ciò di cui hanno bisogno, mentre il nostro corridoio per la sicurezza alimentare funzionava già da tempo», e comunque «stanno di nuovo modificando gli accordi» e «chiedono la revoca delle sanzioni».
Sa di non potersi alienare la Casa Bianca, ma cresce il timore di concessioni senza vantaggi. Anche l’accordo sulle terre rare torna in campo: «Gli Usa cambiano i termini in continuazione. Avevamo concordato di arrivare a un accordo quadro con dettagli da definire, ora propongono un accordo completo subito. Dobbiamo lavoraci con calma».
E riecco il tema dei temi: le garanzie. Dice “no” all’Osce e anche all’Onu, «non abbiamo bisogno di forze di peacekeeping ma dateci unità di combattimento e difesa aerea, forze di mantenimento della pace non di monitoraggio di cui i russi non avranno paura». Chiede «la presenza dei nostri partner in cielo, in mare e sulla terraferma con l’esercito».
Ma su questo, ammette, «ci sono molte domande e poche risposte».
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