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QUALCUNO HA DETTO A NETANYAHU E AD HAMAS CHE LA TREGUA È VICINA?  C’È UNO STRANO OTTIMISMO A DOHA TRA I NEGOZIATORI: BIDEN ASSICURA CHE “IL CESSATE IL FUOCO NON È MAI STATO COSÌ VICINO”. SI IPOTIZZA DI ARRIVARE A UN ACCORDO LA PROSSIMA SETTIMANA AL CAIRO, DOVE SI SPOSTERÀ LA TRATTATIVA – MA NETANYAHU, CHE HA SEMPRE DETTO DI VOLER “CANCELLARE HAMAS”, POTREBBE FAR TACERE LE ARMI SOLO UNA VOLTA ASSASSINATO IL CAPO SUPREMO DI HAMAS, SINWAR…

Estratto dell’articolo di L. Cr. per il “Corriere della Sera”

 

Yahya Sinwar

[…] È dai tempi degli accordi che portarono al breve cessate il fuoco di fine novembre, e al rilascio di 105 dei 251 ostaggi rapiti e condotti a Gaza il 7 ottobre, che Israele e Hamas negoziano con la mediazione di Stati Uniti, Egitto e Qatar.

 

E da allora decine di volte ci hanno detto che l’accordo era vicino, salvo poi venire smentiti dalla ferocia dello scontro e dall’ennesimo bombardamento israeliano che ha ridotto Gaza, «la striscia della disperazione» come si chiamava già decenni fa, in un deserto di macerie, fosse comuni e campi profughi quasi del tutto privo di strutture mediche degne di questo nome.

 

Oggi siamo arrivati a oltre 40.000 morti palestinesi a Gaza, in stragrande maggioranza civili, secondo il ministro della Sanità di Hamas, ritenuto in questo caso credibile sia dagli americani che dall’Onu e dalle agenzie umanitarie internazionali.

joe biden bibi netanyahu in israele

 

Dunque, non è affatto da disfattisti restare un poco scettici rispetto alle parole di speranza che arrivano da Washington. Si tratta di realismo. Non è un mistero che Joe Biden vorrebbe arrivare alle elezioni di novembre con l’avvio della pacificazione in Medio Oriente: che poi ci riesca è ancora tutto da provare.

Yahya Sinwar

 

Tra l’altro, sembra ormai evidente che l’Iran sarebbe disposto a rinunciare all’attesa rappresaglia (reiterata con toni minacciosi di continuo, ma per ora non attuata) per l’assassinio a Teheran lo scorso 31 luglio per mano israeliana del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e poco prima di un importante capo militare di Hezbollah, la milizia libanese pro-iraniana, a Beirut. Sarebbe un motivo in più per lavorare alacremente per la tregua. E infatti gli Stati Uniti ci provano.

 

JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU

Ieri, alla fine di 48 ore di intensi colloqui a Doha tra americani, egiziani, qatarioti e israeliani (assenti i rappresentanti di Hamas ma in contatto), lo stesso Biden ha parlato di «progressi significativi» e di accordo «mai così vicino».

 

A tarda sera italiana era in corso una conferenza stampa alla Casa Bianca. Poco prima i tre Paesi mediatori hanno diffuso un comunicato parlando di «colloqui costruttivi e atmosfera positiva», con la promessa di rivedersi al Cairo la settimana prossima. Ad aggiungere carne al fuoco c’è il ritorno in Medio Oriente, per la nona volta dal 7 ottobre, del segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

Yahya Sinwar

 

[…] se resta vero che il diavolo si annida nei dettagli, è proprio affrontando le singole questioni che si colgono le enormi difficoltà ancora da risolvere. In primo luogo quella israeliana. Il governo dello Stato ebraico è determinato a «cancellare Hamas dalla faccia della terra», come dicono Netanyahu e i suoi ministri. E ciò nonostante una parte dei vertici militari e dei servizi di sicurezza abbia affermato con chiarezza che «Hamas è un’idea, non si può eliminare totalmente».

 

netanyahu biden

L’impressione resta che il premier potrebbe accettare di fare tacere le armi una volta assassinato il capo supremo di Hamas, Yahya Sinwar, che sembra si annidi ancora nei tunnel tra Jabalya e Rafah. Sino ad allora Israele offre solo un limitato cessate il fuoco, mentre Hamas chiede la fine dei combattimenti e il ritiro dell’esercito israeliano da Gaza: solo allora potrà rendere gli ostaggi. E qui si apre un’altra domanda: quanti sono quelli ancora in vita? Quanti ne controlla davvero Hamas? Nessuno lo sa, potrebbe emergere che dei 114 ritenuti ancora nella Striscia quasi tutti siano morti.

biden netanyahu 2JOE BIDEN SI FA IL SEGNO DELLA CROCE DAVANTI A NETANYAHU

yaya sinwar ismail haniyeh Yahya Sinwar