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Angela Marino per http://www.fanpage.it/
Ian Brady e Myra Hindley sono una delle coppie di serial killer più feroci che la storia ricordi. Prima del loro arresto nel 1965,a Hayde, nel Regno Unito, rapirono, stuprarono e uccisero cinque ragazzi tra i 10 e i 17 anni. Alcuni delitti si consumarono nello scenario spettrale della landa inglese di Saddleworth, tanto che i gli omicidi divennero noti come i delitti della brughiera.
La loro coppia, come spesso avviene in questi casi, era composta da una donna sottomessa e da un uomo sadico e dominante, tuttavia, come altrettanto spesso avviene nelle coppie miste di serial killer, sebbene reclutata per la sua malleabilità, la donna può diventare molto più sadica e feroce del compagno, provando un autentico piacere a uccidere e torturare le vittime. Myra e Ian si conobbero nel 1961 a Manchester, alle rispettive età di 19 e 23 anni.
La vita di Ian Brady, nato Stewart e poi adottato dalla famiglia Sloan di Galsgow, comincia con quella che si dice ‘un'infanzia difficile'. Sua madre dovette affidarlo perché non aveva i soldi per crescerlo e il giovane Ian subì il trauma del distacco. I suo anni giovanili si caratterizzarono per un comportamento aggressivo ai limiti della legalità che lo portò in cella più di una volta per furto.
Fu proprio durante la libertà vigilata – che fu costretto a trascorrere a casa della madre a Manchester – che prese il cognome ‘Brady' dal nuovo marito della madre. Anche nella nuova città si fa arrestare per furto, ma qualche tempo dopo subisce un cambiamento radicale. Comincia a studiare alla biblioteca pubblica dedicandosi alla lettura per intere giornate. Oggetto preferito dei suoi studi è il Mein Kampf di Adolf Hitler. In questa fase della sua vita conosce Myra. La ragazza, figlia di un ex militare alcolista, aveva alle spalle una storia di violenza e brutalità.
Da bambina veniva picchiata ogni giorno e minacciata di ritorsioni se non avesse fatto altrettanto all'esterno, con amici e compagni di scuola. Diventata adulta, mostra subito difficoltà a mantenere un impiego – e anche un fidanzato – finché non incontra Brady. I due cominciarono a trascorrere molto tempo insieme condividendo la lettura di libri di ispirazione nazista che esasperarono l'indole sadica e violenta di entrambi. Insieme, suggestionati dalle letture e dal cinema, cominciarono a progettare anche il ‘delitto perfetto'.
ian brady nell ultima apparizione in tribunale
La brughiera di Saddleworth Moor
La prescelta è Pauline Reade, 16 anni. La ragazza viene attirata con l'inganno nella brughiera Saddleworth e, mentre Myra aspetta in disparte, Ian le taglia la gola dopo averla violentata. Lo stesso copione viene messo in scena per John Kilbride, 12 anni. Il ragazzino viene avvicinato dalla Hindley in un mercato a Ashton-under-Lynl, da dove lo prelevano per portare anche lui, con una scusa, nella brughiera.
Qui il bambino viene violentato e strangolato. Keith Bennett, anche lui 12 enne, viene rapito, violentato e ucciso nello stesso modo. Lesley Ann Downey, 10 anni, invece, venne avvicinata durante una fiera. La piccola viene portata nella casa dei due fidanzati, dove la costringono a posare per delle foto pornografiche, la violentano e la uccidono. Poi è la volta di Edward Evans, un adolescente adescato alla stazione centrale di Manchester.
Il ragazzo viene attirato in casa di Brady e ucciso a colpi d'ascia, davanti al cognato 17enne della Hindley, David Smith, marito della sorella minore Maureen. Il giovane rimane sconvolto dallo spettacolo a cui aveva dovuto assistere e dopo averne parlato con la moglie, viene convinta da questa a denunciare in forma anonima la "coppia diabolica". La soffiata porta alla perquisizione della casa dei due fidanzati, all'interno ella quale viene trovato il cadavere di Evans, un nastro registrato con le urla della piccola Lesley e delle foto della brughiera di Saddleworth Moor .
Queste che portano al ritrovamento dei corpi di Lesley Ann Downey e John Kilbride. Dopo un processo lampo i due vengono condannati all'ergastolo. Nel 1985, Ian Brady confessa al giornalista Fred Harrison del The Sunday People, di aver ucciso anche Pauline Reade e Keith Bennett, confermando i sospetti della polizia. Myra è morta nel 2002 all'età di 60 anni. Brady ha trascorso i suoi ultimi giorni in ospedale, dove, tra la rabbia dei parenti delle vittime, è stato assistito e alimentato forzatamente.
effetti personali di ian brady
effetti personali di ian brady
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