patrick pouyanné total

QUANDO IL MANAGER È UN COJONE “TOTAL” – MENTRE I DIPENDENTI DELLE RAFFINERIE FRANCESI PROTESTANO PER AVERE UN AUMENTO DEI SALARI, IL CEO DI TOTALENERGIES PATRICK POUYANNÉ HA PUBBLICATO SU TWITTER IL SUO COMPENSO DA 6 MILIONI DI EURO: “SONO STUFO DELL'ACCUSA DI AVER AUMENTATO IL MIO STIPENDIO DEL 52%”. NON CONTENTO, HA AGGIUNTO: “LA MIA RETRIBUZIONE È PIU' BASSA DI QUELLE DI MOLTE AZIENDE...” – SUI SOCIAL È STATO RICOPERTO DA UNA VALANGA DI INSULTI E IRONIE...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Manila Alfano per “il Giornale”

 

patrick pouyanne 7

Non poteva trovare momento peggiore Patrick Pouyanné, Ceo di TotalEnergies per pubblicare il peggior tweet di sempre. La Francia è a secco, ore in coda ai pochi distributori che ancora danno qualche litro di benzina, conseguenza diretta dello sciopero dei dipendenti delle raffinerie TotalEnergies che chiedono un aumento dello stipendio, i sindacati che sottolineano la disparità tra gli stipendi più bassi e quelli enormi dei dirigenti.

 

Ed ecco che, in questa cornice altamente infiammabile, l'amministratore delegato Pouyanné, pubblica un grafico, nero su bianco, con i suoi stipendi, che sembra fatto apposta per fare inviperire i francesi che non arrivano alla fine del mese: sei milioni nel 2017, 5.8 nel 2018, 6.1 nel 2019, 3.9 nel 2020, quando si è tagliato il compenso per via del Covid, e di nuovo 5.9 nel 2021, quando se lo è ri-aumentato non del 52%. E come se i numeri non bastassero, anche il suo commento: «Sono stufo dell'accusa di aver aumentato il mio stipendio del 52%», scrive il capo di TotalEnergies.

 

patrick pouyanne 6

«Ecco la vera evoluzione della mia retribuzione dal 2017: è costante salvo nel 2020, quando ho volontariamente tagliato il mio salario e la mia parte variabile è logicamente diminuita assieme ai risultati di TotalEnergies». Quasi sei milioni di euro l'anno dal 2017 a oggi, pubblicato in pasto alla rete che ha reagito tra proteste e sarcasmo.

 

«Sono stufo», con i suoi sei milioni di euro al mese, ha attirato grande indignazione, in un momento in cui le tensioni sociali sono alle stelle e in molti faticano ad arrivare alla fine del mese. Poi, indispettito dalle reazioni indignate, Pouyanné ha scritto un secondo tweet: «E non sono io a stabilire la mia remunerazione ma è il consiglio di amministrazione di #TotalEnergies che la stabilisce e gli azionisti che l'approvano. Una retribuzione certamente alta ma paragonabile a quella dei miei colleghi del CAC40 (il listino delle maggiori aziende francesi, ndr) e molto più bassa di quella delle altre major europee e americane».

 

sciopero raffinerie francia

Tecnicamente ha ragione, altri guadagnano più di lui. Ma la rivendicazione proprio quando i suoi dipendenti si stanno battendo per una maggiore equità sociale, è sembrata totalmente fuori luogo, al limite della presa in giro. «Tutto il mio sostegno a lei che, nel 2020, ha dovuto sopravvivere con 3.918.263 euro», ha ironizzato il deputato François Ruffin del partito della France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon. «Abbiamo tutti versato una lacrima per te, Patrick», ha aggiunto Fabien Roussel, leader del PCF, il partito comunista. Più che un post, un autogol.

sciopero raffinerie francia 6patrick pouyanne 3sciopero raffinerie francia 2sciopero raffinerie francia 3patrick pouyanne 5sciopero raffinerie francia 5