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Estratto dell’articolo di Andrea Siravo per “la Stampa”
Il primo breve confronto è sulle strisce pedonali. La pioggia cade battente alle 3,23 di lunedì 22 aprile in via Traiano a Milano. Da una porta laterale del van nero una sagoma con le scarpe bianche scende e si avvicina a passo svelto al marciapiede.
Lì dove c'è un'altra figura che non esita ad andargli incontro. Il secondo uomo è sicuramente Cristiano Iovino, il 37enne personal trainer romano, mentre il primo dovrebbe essere Federico Lucia, in arte Fedez.
[…] Sono le testimonianze dei guardiani del complesso residenziale Parco Vittoria a collocare sulla scena e identificare il primo aggressore nel cantante 34enne. I due si sono incontrati un'oretta prima nella discoteca «The Club» di corso Garibaldi. Locale dal quale entrambi vengono allontanati dai buttafuori per una lite, da motivi ancora non noti, dove «sono volati calci, pugni e bicchieri di vetro». Il filmato di 42 secondi sembra confermare l'ipotesi che Iovino e Fedez concordino via telefono un appuntamento.
All'arrivo del van infatti il 37enne […] è già in strada. Con quello che viene riconosciuto come Fedez arriva quasi a contatto. La sagoma esile scesa dal van, indietreggia e contestualmente appaiono 7-8 uomini. Sono gli «amici» del cantante, tra cui anche alcuni ultrà del Milan. Pochi dubbi che tra loro ci sia la guardia del corpo Christian Rosiello. Anche lui viene riconosciuto ed è l'unico con i capelli rasati a comparire nel video. Con le spalle ora coperte il primo aggressore, Fedez, prova a colpire Iovino, ma i pugni non vanno neppure a segno. C'è un tentativo di contrattacco del 37enne che, però, in netta inferiorità numerica, è costretto a indietreggiare rapidamente. Il gruppo lo bracca e Iovino può solo proteggersi dalla gragnola di colpi che lo raggiungono. Il violento raid prosegue fuori dall'inquadratura davanti al gabbiotto dei metronotte.
Quello che succede dopo è noto. Iovino rientra in casa dove con lui, all'arrivo dei carabinieri, c'è anche un amico.
Non sono loro ad allertare il 112, ma i due testimoni oculari del pestaggio. Iovino viene medicato dai soccorritori del 118, rifiuta il trasporto in pronto soccorso e decide di non querelare. È ormai certo che non cambi idea nei prossimi 60 giorni alla luce anche dell'accordo raggiunto con Fedez.
Un'intesa concordata con i rispettivi legali che impegna il cantante a versare una somma in cambio della rinuncia di Iovino ad avviare ogni azione legale contro di lui. Le indagini in ogni caso vanno avanti perché tra i reati contestati a Fedez, l'unico indagato dalla procura di Milano per lesioni e percosse, procedibili a querela, c'è anche quello di rissa che al contrario non necessita la denuncia […]
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