francesco bellomo

“QUEL GRAN PORCO DI BELLOMO” – COSI’ MENTANA LANCIA IL SERVIZIO SUL CONSIGLIERE DI STATO CHE OBBLIGAVA LE ALLIEVE A METTERE TACCHI E MINIGONNE (VIDEO) – IL MAGISTRATO INDAGATO PER STALKING A PIACENZA: QUANDO DISSE A UN’ALLIEVA: "METTITI IN GINOCCHIO E CHIEDI PERDONO"

 

Francesco Bellomo

Di che cosa stiamo parlando Il giudice Francesco Bellomo, consigliere di Stato, è anche direttore di una scuola che organizza corsi di preparazione all' esame per entrare in magistratura.

 

Numerose studentesse lo accusano di avere imposto loro tacchi e minigonne e di avere invaso pesantemente la loro vita privata. In Consiglio di Stato c' è già stata una prima votazione a favore della sua destituzione, ma la decisione ultima sarà presa a gennaio. Intanto un suo stretto collaboratore, il pm Davide Nalin, è stato sospeso ieri dal Csm roma

 

 

Liana Milella per la Repubblica

 

« Venerdì sera, quando entro in stanza, ti metti in ginocchio e mi dici: "Ti chiedo perdono, non lo farò mai più". Non è il significato della sottomissione, ma della solennità.

 

Come le forme rituali » . Siamo nel 2016, e così Francesco Bellomo scrive a una sua studentessa- fidanzata, oggi pm in una città italiana. Sette anni prima, a un' altra allieva, nel frattempo divenuta poliziotta, che voleva lasciarlo, accadde di peggio. Bellomo la chiamava a casa e quando, una volta, rispose la madre al telefono le disse: «Vi rovino tutti farete una brutta fine » . Una tattica buona sin dal 2006 quando, a un' altra frequentatrice dei corsi della scuola post laurea " Diritto e scienza" disse: « Metto un' ipoteca sulla tua vita » . Chiosa la ragazza: «Con quell' espressione lui mi diceva che io sarei dovuta diventare sua schiava».

 

Cinque verbali al Csm Bellomo da 10 anni è un habitué della minaccia sulle studentesse.

francesco bellomo ai seminari con canotta bianca e giacca di pelle

Ne fanno fede cinque verbali che la procura di Piacenza ha inviato al Csm per il caso Nalin. Citati da Mario Fresa, il sostituto pg in veste di accusatore. Pagine sconvolgenti, la fotocopia di quanto ha denunciato il padre dell' ultima ragazza finita nella rete di Bellomo. Non ha affatto " dormito" la procura di Piacenza, tutt' altro. Ma per l' estrema delicatezza del caso da un anno lavora nell' ombra. Riservatissimo il procuratore Salvatore Cappelleri.

 

Muti i due pm - Roberto Fontana ed Emilio Pisante - che hanno condotto gli interrogatori, ma hanno poi dovuto inviare le carte in Cassazione e quindi al Csm.

L' accusa di lesioni dolose Non sono reati da poco quelli per cui Piacenza indaga Bellomo. Stalking, per le ripetute pressioni sulle ragazze, e lesioni dolose, per averne spinta una in pericolo di vita.

 

francesco bellomo

Una tattica sempre uguale. Promessa di una borsa di studio, seduzione, pesante ingresso nella vita privata, minacce, denunce. Ecco il racconto della pm, di cui Repubblica, pur conoscendo il nome, rispetta volutamente la privacy: « Nel 2013 è iniziata la relazione con lui.

 

Mi esponeva le sue teorie sull' agente superiore, tale da tradursi in una limitazione della libertà della sua interlocutrice. I rimproveri?

 

Aver atteso di rispondere fino al terzo squillo, aver messo una foto non gradita sul profilo, essere andata dall' estetista in un periodo in cui non dovevamo incontrarci a breve. Nel febbraio 2016 ha iniziato a minacciarmi dicendo che avrebbe pubblicato sulla rivista articoli su di me, vicende della mia privata, rovinandomela. Decisi di bloccare il contatto sul telefono, come quello di Nalin e di Andrea Irno Consalvo, avvocato di Bari, per evitare che mi chiamassero per conto di lui. Mi telefonò l' avvocato Pietro Garofalo contestandomi di essere inadempiente rispetto al contratto con " Diritto e scienza".

Dopo un mese ricevetti un atto di citazione».

dopo i seminari di francesco bellomo 2

 

La poliziotta sotto assedio Nuovo corso, nuova storia. Nel 2011 tocca a una giovane laureata oggi in polizia. «Bellomo mi chiese di uscire. Fin dall' inizio ebbi la sensazione che vi era qualcosa di anomalo in lui. Si mostrò subito morboso, con domande sulle mie precedenti storie. Mi chiedeva devozione assoluta. Se accennavo a un distacco reagiva in modo molto plateale e aggressivo. Avevo prenotato un viaggio in Portogallo. Mi chiamò e volle vedermi nel bar sotto casa. Mi disse di non partire e che avrebbe fatto in modo di far emettere un divieto di espatrio. Gli feci presente che un provvedimento del genere non era possibile, mi ribatte "per me lo fanno" e che mi poteva denunciare per violazione di domicilio. Fece una telefonata a un certo Renato dicendogli che lo avrebbe raggiunto presso il suo ufficio alla procura di Bari.

 

Mi disse che si trattava del pm Renato Nitti che lui conosceva bene e si fece accompagnare lì. Io rinunciai a partire » . La testimonianza prosegue.

dopo i seminari di francesco bellomo

«Era il superamento di ogni limite, e trovai la forza di troncare a fine 2011. Nel cellulare trovavo telefonate sue, di Nalin, di Consalvo. Fui costretta a cambiar numero. A novembre arrivarono i carabinieri a casa, mi aveva denunciato per abbandono di incapace. Chiamava casa mia e minacciò mia madre "vi rovino tutti". Lo denunciai per stalking e calunnia, registrai le telefonate depositandole alla sezione di pg della procura di Bari».

 

Terrore della sua malvagità Parla una giovane donna che ora è gip di tribunale. « Ho conosciuto Bellomo nel 2004. Lavoravo già in uno studio legale. Si rivelò abilissimo nell' indurmi a confidargli debolezze e storie passate per poi ferirmi, umiliarmi, ricattarmi » .

Com' era? « Violento e aggressivo, voleva totale asservimento, mai avrei dovuto disobbedirgli, né fare alcunché senza il suo permesso.

 

Una sera che a Bari mi allontanai da lui per vedere il mare, cominciò a inveire, mi disse che andavo punita » . È il calvario: « Ero molto spaventata. Mi umiliò, disse che non avrei superato il concorso, che non ero una gran bellezza, per cui mi faceva un favore a stare con me, che lui era sceso nei suoi parametri estetici. In momenti di rabbia m' inviava foto di belle ragazze dicendo che erano sue ex. Mi disse che avevano un quoziente intellettivo 90/100 e che io mi attestavo su 120 e comunque il suo era 180.Mi segregò in casa per tre giorni. Mi disse che sarebbe stato in grado di farmi del male. Mi resi conto che teneva sotto controllo le sue ex fidanzate.

dopo i seminari di francesco bellomo

 

Era aggiornatissimo su di loro. Teneva al telefono mia madre dicendo che nella mia vita c' erano esperienza che mi avevano segnato negativamente e danneggiato psicologicamente per cui avrei avuto bisogno di lui al mio fianco. Mi chiamò Consalvo. Minacciò un procedimento penale. Mi rivolsi al suo amico Gianrico Carofiglio allora in servizio a Bari che mi consigliò di rivolgermi a un penalista. Bellomo minacciava di far emergere in un processo vicende della mia vita. Mi disse che avrebbe messo "un' ipoteca sulla mia vita". Lo denunciai.

 

Con una citazione mi chiese un milione di euro».

E la storia finisce sulla rivista Ennesima relazione che finisce su "Diritto e scienza". «Bellomo induceva soggezione. Era fuori dal comune. Mi impose di cancellare gli amici sul profilo Fb. Pretendeva che rispondessi subito al cellulare.

 

Se non lo facevo si arrabbiava. Cominciò a pubblicare articoli in cui parlava di me e della nostra relazione sulla rivista. Minacciò che se non gli avessi più risposto avrebbe pubblicato dettagli intimi, cosa che poi fece. Indicò 7 reati che avrei commesso. A gennaio 2016 minacciò di denunciarmi. Avviò una campagna denigratoria. Coinvolse i partecipanti al corso in una raccolta a tappeto di informazioni e immagini su di me. Promise premi, consistenti in un' iscrizione gratuita. A luglio 2016, a ridosso delle prove scritte del concorso, mi chiese di vederci. Mi scrisse che mi avrebbe raggiunto allo Sheraton.

dopo i seminari di francesco bellomo

Non so come abbia potuto avere questa informazione».

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