25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA…
UN RAGAZZINO SKATE...NATO - DURANTE I "WORLD SKATE GAMES", IN PROVINCIA SALERNO, UN GIOVANE DI 10 ANNI HA MANDATO IN CRISI L'ORGANIZZAZIONE, FACENDO SPAVENTARE I GENITORI CHE NON LO TROVAVANO PIÙ - IL RAGAZZINO, INVECE DI FERMARSI AL TRAGUARDO PREVISTO PER I PARTECIPANTI DELLA SUA ETA' (8 CHILOMETRI), HA CONTINUATO FINO A RAGGIUNGERE QUELLO PER ADULTI (42 CHILOMETRI)...
(ANSA) - "Davvero tanto spavento, ma per fortuna tutto si è concluso nel migliore dei modi". Maria Rosaria e Giampiero Pepe, coniugi di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno, commentano così l'incredibile vicenda che ha visto protagonista il loro figlio Lorenzo, di 10 anni, un baby campione di pattinaggio, durante i "World skate games", svoltisi tra Pescara e Montesilvano.
Il giovane della Sportlab di Pontecagnano Faiano, società presieduta dall'istruttore Pierluigi Di Somma, non si è fermato al traguardo di categoria (8 chilometri) ed ha affrontato per intero il circuito riservato agli adulti e ai professionisti (42 chilometri).
SKATE - FOTO DI PAOLO CENCIARELLI
Un fuori programma che ha mandato nel panico organizzatori e familiari: dopo un'ora e mezza di attesa e profonda preoccupazione, infatti, è scattato l'allarme, in quanto l'atleta di 10 anni risultava disperso. Allertato il questore di Pescara, Carlo Solimene, in prima linea gli agenti della Polizia di Stato anche con l'ausilio delle immagini riprese dalle telecamere Rai, che trasmetteva la gara. Le ricerche sono andate avanti fino a quando, a un chilometro e mezzo dal traguardo dei "grandi", Lorenzo è stato agganciato da una volante e invitato a fermarsi.
Ma, anche in questo caso, nulla da fare: l'alteta ha chiesto di proseguire. E così è stato: il ragazzino, che si è classificato undicesimo nella 8 chilometri, ma ovviamente unico nella sua categoria a completare anche la 42 chilometri, ha ricevuto, all'arrivo, un lunghissimo applauso dei presenti tra le lacrime di mamma Maria Rosaria che, nel frattempo, era riuscita a rassicurare il marito e la sorella maggiore del piccolo, Gaia, che da casa attendevano, con ansia, aggiornamenti.
Infiniti i ringraziamenti alla Polizia di Stato di Pescara che, anche dopo, si è messa in contatto con la famiglia di Lorenzo attraverso l'assistente capo coordinatore della frontiera marittima e area di Salerno, Gennaro Aveta, che, dalla Campania, ha contribuito allo scambio di notizie e informazioni. Tanto spavento, ma un finale davvero a lieto fine.
"Lorenzo - dicono i genitori - ha avuto una forza straordinaria nel concludere l'intero percorso di 42 chilometri. Ringraziamo di cuore la Questura di Pescara, tutti gli agenti della Polizia di Stato, la società Sportlab, gli organizzatori della manifestazione e le tante persone che si sono subito attivate e ci sono state vicine fino al lieto epilogo".
25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA…
DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA…
DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ…
A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA…
DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI…
DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE…